Pescara. I balneatori pescaresi lanciano l’ultimatum al presidente della Regione Abruzzo: “Basta tergiversa, chiarezza su depuratore e diga foranea”:
E’ il presidente del S.I.B Pescara, Riccardo Padovano, dopo i ripetuti solleciti degli ultimi mesi inerenti l’inizio dei lavori per il taglio della diga foranea e per il potenziamento del depuratore di Pescara, a chiedere al Governatore D’Alfonso, di convocare “entro la prima settimana di marzo un incontro pubblico aperto a tutti gli Imprenditori balneari per dare risposte chiare su un tema che rischia di mettere anche quest’anno in ginocchio il turismo estivo.
“Le Imprese balneari”, scrive Padovano, “hanno bisogno di certezze e rassicurazioni direttamente dagli Enti preposti e non tramite comunicati stampa o articoli di giornale spesso smentiti lo stesso giorno. È giunta l’ora che tutti i nostri Rappresentanti Istituzionali dicano ai portatori di interesse ed all’opinione pubblica che cosa è stato fatto e cosa dovrà essere fatto per tutelare il comparto turistico e per evitare il ripetersi di quanto accaduto nel 2016”.
Da scongiurare, dopo i divieti di balneazione e le decine di casi di intossicazione e infezioni cutanee imputati dall’opinione pubblica al mare sporco, i balneari rimarcano su “il danno d’immagine che hanno subito le città di Pescara, Montesilvano, Francavilla al Mare e non solo”, e su “lle incalcolabili perdite che ha subito l’intero comparto del turismo, compreso l’indotto ad esso collegato e delle perduranti ripercussioni negative che questa situazione ha avuto sull’opinione pubblica.
“Ora però non è più il momento di tergiversare”, conclude Padovano, “non è il momento delle tavole rotonde, ma è il momento delle risposte complete e concrete; la nostra Categoria non può attendere l’inizio della prossima Stagione Balneare, ormai alle porte, in queste condizioni di incertezza, rassegnazione e continui rinvii”.