Scafa. Deturpato con una bomboletta spray il più antico cedro d’Abruzzo che si trova nel parco di Villa Bianca.
L’albero, un cedro del Libano di dimensioni notevoli (5,45 mt di circonferenza), è classificato tra le piante monumentali d’Abruzzo (Dgr 1103 del 2015) per il suo valore storico ed è stato oggetto di un’azione vandalica che ne ha imbrattato la corteccia.
La denuncia arriva dal Conalpa Onlus:
“Hanno imbrattato uno dei simboli dell’Abruzzo verde, il più grande cedro monumentale della nostra regione, purtroppo poco valorizzato e sottoposto a sporadiche azioni di tutela e conservazione.”
L’albero è inserito tra le piante monumentali per le seguenti caratteristiche: dimensioni, forma, portamento, valore storico e valore paesaggistico.
“Abbiamo subito mandato tramite PEC la segnalazione dell’atto vandalico ai Carabinieri Forestali e per conoscenza al Comune di Scafa sperando che si intervenga con una vigilanza più attenta su questi patriarchi della natura”, afferma il Conalpa, “Con troppa facilità questi grandi alberi possono essere presi di mira e trasformati in bersagli per azioni vandaliche. Abbiamo a che fare con esseri viventi, con materia viva e come tale devono essere trattati e conservati nel tempo. E’ quindi necessario tutelarli veramente con il massimo della professionalità perchè rappresentano la nostra storia d’Abruzzo, il nostro vanto, la nostra immagine turistica. Occorre attuare subito le sanzioni penali previste dalla Legge nazionale sugli alberi monumentali. E poi installare telecamere per la sorveglianza e finanziare maggiormente le azioni di tutela e valorizzazione dei siti in cui si trovano questi alberi.”