Il Forum H2O sta eseguendo vari accessi agli atti presso gli enti coinvolti nel procedimento di bonifica e ha avuto accesso ieri anche ai monitoraggi che l’Aarta assicura per i piezometri per il controllo delle acque di falda sotto le discariche 2A e 2B. “Le analisi sono dell’ottobre 2016 e”, si legge in una nota, “purtroppo, provano che l’acqua di falda è fortemente contaminata. Ci sono i seguenti 20 parametri oltre i limiti di legge: 1,1 dicloroetilene, tricloroetilene, tetracloroetilene, esaclorobutadiene, 1,1,2,2 tetracloroetano, esacloroetano, 1,1,1,2 tetracloroetano, triclorometano, cloruro di vinile, 1,1,2,2 tetracloroetano, tetraclorometano, 1,1,2 tricloroetano, somma isomeri cis e trans 1,2 dicloroetilene, 1,2,3 tricloropropano, idrocarburi totali, solfati, boro, manganese, ferro, sommatoria organoalogenati. I valori sono elevatissimi. Giusto per dare due esempi, l’esacloroetano ha valori 584 i limiti di legge. L’1,1,2,2 tetracloroetano è a 1.740 volte i limiti. Diversi superamenti sono stati riscontrati anche nel punto di campionamento più vicino al fiume Tirino”.
“La discarica Tremonti e le aree limitrofe lungo le sponde del fiume Pescara, come abbiamo visto ieri, presentano dati sconfortanti di inquinamento”, conclude il Forum, “I veleni del Bussi possono quindi uscire dal sito e continuare il loro viaggio verso valle, l’area densamente popolata della Valpescara dove abitano mezzo milione di persone”.