L’atto di concessione tra i tre enti è stato approvato ieri dal Cda dell’Aca che ha già espletato la gara d’appalto e sarà in grado di perfezionare il contratto con l’Associazione temporanea di imprese a cui sono stati aggiudicati i lavori (Almacis, De Cesaris ed Entei spa) entro la metà del mese di febbraio.
“Si tratta di un importante e decisivo passo in avanti per il miglioramento del sistema depurativo e della qualità delle acque di balneazione, in vista della stagione estiva”, si legge in una nota dell’Aca.
I lavori di potenziamento dell’impianto di depurazione, che potrà così ricevere un carico maggiore di reflui anche in presenza di piogge consistenti, saranno avviati entro la fine del mese, una volta definiti gli aspetti contrattuali, e sono divisi in tre tronconi: 1) realizzazione di una nuova linea di trattamento biologico; 2) realizzazione di una nuova sezione di pre-trattamento dei reflui 3) lavori di riqualificazione ambientale.
“Il potenziamento del depuratore finanziato con lo Sblocca Italia”, aggiunge l’Aca, “costituisce il tassello fondamentale per migliorare l’efficienza tecnica dell’impianto e per garantire lo stato di salute delle acque del fiume e del mare”.
Degli 8 milioni e 500 mila euro per l’adeguamento e l’ottimizzazione del depuratore, circa 3 milioni e mezzo saranno impegnati per la realizzazione di opere civili, 2 milioni circa per le opere meccaniche, 620 mila euro per le opere elettriche e un milione e 357 mila euro per le opere di riqualificazione ambientale.