Pescara. “Nessuna tassa a carico degli anziani che frequentano i Centri sociali comunali per la partecipazione alle attività, ma piuttosto l’eventuale individuazione di un contributo simbolico, che sarà fissato in accordo con i sindacati”. Lo ha detto l’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini, ufficializzando l’esito del vertice avuto con i sindacati e convocato per dar seguito agli impegni assunti in Consiglio comunale, nel corso della seduta dedicata alla gestione dei centri sociali comunali.
“Nel corso del vertice con i sindacati” ha detto Cerolini “abbiamo assunto impegni precisi: innanzitutto abbiamo chiarito, mostrando i documenti e non con le chiacchiere, l’infondatezza delle preoccupazioni emerse in Consiglio circa la paventata riduzione delle risorse finanziarie definite nel bilancio di previsione approvato lo scorso aprile. In quell’occasione venne anche approvato l’ulteriore ripristino della somma di 442mila 34 euro destinati ai capitoli riservati ad anziani, giovani, minori e disabili. Quella somma è già stata impegnata, così come i 10milioni di euro complessivi previsti in bilancio sul capitolo del sociale, né si prevedono dirottamenti di fondi in fase di assestamento di bilancio, ipotesi assurda, fantasiosa e improponibile a fronte del difficile momento storico che stanno vivendo le nostre famiglie. Ovviamente le Organizzazioni sindacali hanno ribadito la propria contrarietà alla riduzione dei trasferimenti regionali per 600mila euro, somma che però il Comune ha già compensato con una ridistribuzione delle risorse tra i vari servizi. In particolare le organizzazioni sindacali, ‘pur rispettando l’operato svolto dal mondo dell’associazionismo e del volontariato – come si legge nel verbale della riunione – ritenendo che in un momento di grave situazione economico-sociale del territorio vada qualificata la spesa sociale, hanno chiesto a giunta e consiglio comunale che le risorse per il Sociale siano destinate ai servizi, con particolare riferimento ai Liveas, con una drastica riduzione delle partite e dei capitoli destinati alle singole associazioni con l’erogazione a pioggia delle risorse’, richiesta che ovviamente la politica terrà in debito conto aprendo un confronto anche su tale tematica nella fase di elaborazione del bilancio di previsione”.
In merito al futuro dei Centri sociali comunali di Pescara “si è concordato di avviare una riflessione completa sull’organizzazione degli stessi finalizzata a rilanciarne le attività esistenti, a inserirne di nuove, a regolamentare l’accesso anche attraverso un’anagrafica che l’assessorato si impegna a realizzare, alla partecipazione degli anziani alla programmazione delle attività e alla ridefinizione delle regole di democrazia interna. Inoltre abbiamo concordato di non istituire alcuna partecipazione economica per le attività dei Centri sociali, ma di lasciare aperta la porta piuttosto a un contributo simbolico che andrà eventualmente individuato con i sindacati per ottemperare alla richiesta di censimento dell’utenza imposto dal Piano sociale regionale. Il vertice si è chiuso impegnandoci a organizzare annualmente una Conferenza di servizio per tracciare un bilancio delle attività svolte nei centri sociali e per sperimentare nuove progettazioni”.