Pescara. Dopo l’incendio dell’auto, un nuovo atto vandalico ha colpito, la notte scorsa, la famiglia di Nello Raspa, presidente dell’Associazione Insieme per Fontanelle.
Intorno alle 2 ignoti avrebbero colpito con violenza la porta blindata del suo appartamento, forse con un martello o con un altro oggetto contundente, procurando danni alla porta, senza però riuscire a sfondarla, per poi darsi alla fuga. Un chiaro tentativo di intimidazione che, a questo punto, parrebbe fugare ogni dubbio sull’origine dolosa dell’incendio del mezzo avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì.
“La microcriminalità” ha detto il sindaco Luigi Albore Mascia “sta cercando il braccio di ferro su via Caduti per Servizio, cercando evidentemente di intimorire i residenti più coraggiosi che sino a oggi hanno portato avanti una battaglia per la legalità e la riqualificazione della zona. Ma quella stessa microcriminalità non riuscirà a ridurre al silenzio un quartiere né tantomeno la città perché sarebbe una sconfitta che non intendiamo tollerare. Raspa ha subito allertato i Carabinieri e oggi ha presentato una seconda regolare denuncia, ancora una volta contro ignoti, ma nel frattempo la risposta dell’amministrazione è già arrivata: in mattinata il presidente della Circoscrizione, Teodoro ha effettuato un sopralluogo in via Caduti per Servizio con il maggiore della Polizia municipale Mancinelli, con il quale è stato concordato un potenziamento immediato, già a partire da oggi, dei servizi di controllo nel rione incrementando in modo evidente il numero dei passaggi delle nostre pattuglie, ferma restando la presenza del Vigile di quartiere all’interno del distaccamento, con stazionamenti e posti di blocco. Con le altre Forze dell’Ordine concorderemo invece i pattugliamenti notturni. Nel frattempo attendiamo da un momento all’altro dal Prefetto D’Antuono la convocazione urgente di una riunione del Comitato per la Sicurezza e l’Ordine pubblico per studiare un’azione mirata su via Caduti per Servizio dove è nostro dovere, ora più che mai, far sentire tutelati i residenti, gli utenti, e far capire a chi pensa di poter delinquere senza alcun freno, che Pescara non accetta simili atti”.