Pescara, smantellata centrale di spaccio con sequestro di armi e droga

sequestro_poliziaPescara. Nelle ultime ventiquattro ore, la Squadra Mobile e le Volanti della Questura, insieme al Reparto Prevenzione Crimine di Pescara, sono stati impegnati in una operazione straordinaria di controllo del territorio nella zona di via Caduti per Servizio, che ha portato all’arresto di una persona ed al sequestro di una notevole quantità di droga e di due pistole.

Nel corso dell’operazione è stato arrestato Michele Forcella, 44enne nato a Pescara nel 1967, già noto alle Forze dell’Ordine.

Gli uomini del Reparto Prevenzione Crimine e delle Volanti avevano segnalato da alcuni giorni dei movimenti strani nei pressi della sua abitazione. La segnalazione è stata subito girata ai colleghi della Mobile, che hanno predisposto dei servizi di appostamento e dato conferma ai primi sospetti.

Nel pomeriggio di ieri, si è deciso di entrare in azione: il personale della Sezione Narcotici della Squadra Mobile e del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo hanno perquisito l’abitazione e, all’interno della cassettiera di un armadio della camera da letto, è stato trovato lo stupefacente, mentre all’interno del cassettone della tapparella avvolgibile della stessa stanza sono state trovate due pistole. In totale sono stati sequestrati 2 involucri in cellophane trasparente, contenenti rispettivamente 102 e 407 grammi di eroina, un terzo involucro in cellophane trasparente, contenente 21 grammi marjuana, un sacchetto con 82 involucri in cellophane contenente un totale di 58 grammi di marjuana, un involucro in carta contenente 90 grammi di mannite, due bilancini elettronici di precisione, una pistola di fabbricazione cinese, calibro 45, con matricola abrasa, corredata di 2 caricatori, 17 cartucce calibro 45, un revolver di fabbricazione statunitense, marca Smith & Wesson calibro 38 special e 32 cartucce calibro 38 special.

Michele Forcella è stato, dunque, arrestato per i reati di detenzione ai fini di spaccio di stupefacente e di detenzione abusiva di armi da fuoco clandestine e si trova ora rinchiuso in carcere, a disposizione del pm Barbara del Bono.

 

Il sindaco Albore Mascia: “Sfratto immediato per chi delinque”. L’amministrazione comunale, proprietaria di buona parte degli alloggi popolari di via Caduti per Servizio, sceglie la linea dura per chi alza il tasso di criminalità in zone popolari per le quali si spendono soldi pubblici in progetti di riqualificazione: “Se da un lato è necessario proseguire la strada del tentativo di recupero di tali famiglie, dall’altro è fondamentale dare una prova forte alla città”, dichiara il sindaco Luigi Albore Mascia dopo l’arresto avvenuto in via Caduti per servizio. “Ricevuta la relazione ufficiale dell’operazione odierna, convocheremo nelle prossime ore la Commissione comunale alloggi per lo sfratto immediato dell’inquilino dell’alloggio popolare comunale che ha utilizzato l’appartamento per svolgervi attività illecite, applicando una precisa normativa del nostro Regolamento che disciplina le procedure di assegnazione”, spiega un irremovibile primo cittadino, “Sancita la decadenza dell’alloggio, procederemo con il suo sgombero e con la riassegnazione a una famiglia che si trova in graduatoria. Da questo momento scatta la tolleranza zero: in via Caduti per Servizio vivono decine di famiglie oneste che studiano, lavorano, conducono una vita nel rigore e nel rispetto delle regole, famiglie che hanno diritto di rientrare nella propria casa con tranquillità e non devono aver paura del proprio vicino. Famiglie alle quali abbiamo il dovere istituzionale di garantire e restituire serenità allontanando chi  delinque”.

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