Pescara. E’ tornata a parlare sull’indagine relativa alla tragedia dell’Hotel Rigopiano, oggi pomeriggio dal tribunale di Pescara, il procuratore aggiunto di Pescara, Cristina Tedeschini, titolare dell’inchiesta per per disastro colposo e omicidio colposo plurimo: “Al momento non ci sono indagati”.
“La situazione complessiva, percepita dagli ospiti dell’hotel il 18 gennaio, era sicuramente di criticità, sia in mattinata sia, soprattutto, nel pomeriggio e c’era una diffusa volontà di lasciare l’albergo”, ha detto il procuratore, rispondendo ad una domanda sulle prime testimonianze dei sopravvissuti.
“Anche nella giornata precedente – ha proseguito Tedeschini – altre criticità erano state segnalate dal gestore dell’hotel, ma erano di altro tipo, ad esempio relative alla mancanza si gasolio e a problemi di viabilità”.
“Al momento non ci sono indagati”, ha sottolineato, però, confermando poi che in giornata sono state effettuate “acquisizioni importanti” di materiale utile alle indagini. “Sulla base delle informazioni in mio possesso, l’hotel era in possesso di tutte le autorizzazioni”, ha proseguito la Tedeschini, “Le telefonate registrate sono state acquisite, io le ho ascoltate e mi sembra evidente che ci siano state incomprensioni relative alle richieste di aiuto lanciate da Giampiero Parete e Quintino Marcella il 18 gennaio”.