Loreto Aprutino. Centinaia di persone hanno riempito il palatenda allestido a Loreto Aprutino per i funerali di Sebastiano Di Carlo e Nadia Acconciamessa, i coniugi morti all’hotel Rigopiano.
In prima fila il figlio della coppia, Edoardo, di 8 anni, scampato alla sciagura e fino a ieri ricoverato all’ospedale di Pescara. Accanto a lui i parenti, tra cui il fratello Riccardo poco più che ventenne, al quale il bambino dovrebbe venire ora affidato, e l’altro fratello sedicenne, Piergiovanni.
Tra le due bare di legno marrone una foto dei Di Carlo abbracciati e sorridenti. Il paese, poche migliaia di persone sulle colline pescaresi, si è stretto e si è sciolto in lacrime per piangere anche l’altra coppia morta sotto la valanga: Piero Di Pietro e Barbara Nobilio, andati a Rigopiano proprio insieme ai Sebastiano e Nadia per trascorrere alcuni giorni di vacanza.
“In questi giorni tutta questa zona e’ addolorata, c’e’ come una cappa sopra di noi”, ha detto don Andrea Di Michele durante l’omelia ricordando , davanti anche al governatore dell’Abruzzo Luciano D’Alfonso, al prefetto di Pescara Francesco Provolo e ai i sindaci di Pescara e di Loreto.
Telecamere e fotografi non sono stati fatti entrare, ma alcuni momenti di tensione si sono verificati all’uscita dei feretri dalla chiesa: un corteo, infatti, li ha accompagnati per le strade del paese, passando anche davanti alla pizzeria di Di Carlo, nella piazza principale. Al momento del caricamento delle bare sui carri funebri, parenti e amici dei defunti hanno protestato contro cameraman e fotografi:. “Andate via, un po’ di rispetto”, ha detto una donna. Il figlio maggiore della coppia vittima della valanga all’hotel Rigopiano, Riccardo, si e’ avvicinato indignato a un operatore, ma e’ stato tenuto a freno. Le troupe si sono poi allontanate di qualche metro e il corteo funebre è partito in direzione del cimitero, seguito a piedi per un breve tratto in discesa da centinaia di persone.