Hotel Rigopiano: il racconto di chi è scampato alla tragedia

FARINDOLA. Sarebbero dovuti partire per l’hotel Rigopiano mercoledì mattina, a poche ore dalla valanga che ha travolto l’albergo, per fermarsi fino al giorno dopo, ma hanno deciso di rinunciare quando erano già per strada, dopo che la direzione dell’hotel ha comunicato loro che, considerando la tanta neve e, soprattutto, le scosse di terremoto, avrebbero potuto rinunciare, senza alcun addebito.

 

È la storia di un gruppo di 7 persone, tra cui una bimba che lì avrebbe dovuto festeggiare i due anni, scampate così al disastro dell’hotel.

 

A raccontarla è Pierluigi Nobilio, 25enne di Città Sant’Angelo.

 

“Dovevamo andare lì per festeggiare il compleanno della bimba e di un altro nostro amico – dice il giovane – le comunicazioni con l’hotel avvenivano solo via e-mail a causa delle linee telefoniche saltate e ci avevano scritto che raggiungere l’albergo era difficile a causa della neve, aggiungendo che lo spazzaneve sarebbe passato nel pomeriggio. Noi abbiamo deciso di andare lo stesso, anche per non perdere i soldi”. “Eravamo già in marcia, all’altezza di Elice – aggiunge Pierluigi – quando, dopo la prima scossa di terremoto, l’hotel ci ha scritto che potevamo non andare, senza perdere i soldi. A quel punto abbiamo deciso di rinunciare”. “È tragico pensare che ora potevamo essere anche noi lì sotto. Siamo spiazzati, fa riflettere, è sicuramente una cosa che ti cambia”, conclude il giovane.

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