Rigopiano. Proseguono le operazioni di ricerca e soccorso, sia all’interno dell’hotel che all’esterno. Non ci sono novita? rispetto al bilancio gia? comunicato.
Le ricerche stanno procedendo su due fronti opposti, da un lato i Vigili del fuoco stanno avanzando all’interno della struttura lungo il percorso che ha consentito il ritrovamento dei 9 superstiti. Le difficolta? consistono nella necessita? di aprire varchi attraverso murature di elevato spessore per accedere ai locali successivi. Parallelamente stanno operando sul fronte nevoso esterno per consentire l’apertura di ulteriori varchi sul lato opposto della struttura, per il raggiungimento e l’ispezione piu? rapida dei locali. L’avanzamento dei mezzi meccanici di ausilio viene assicurato dal personale del Soccorso Alpino che sonda la neve, tracciando la pista da seguire.
Le condizioni meteo, nebbia, non permettono il volo degli elicotteri, mentre la neve trascinata dalla valanga diventa sempre più dura, rendendo difficile l’ingresso in nuove stanze da parte dei soccorritori.
La Polizia Stradale e l’Esercito si stanno occupando di garantire la viabilita? sulla strada che consente ai soccorsi di raggiungere le zone operative, condizione essenziale per garantire la continuita? dei soccorsi.
E’ stata segnalata da una delle persone salvate la possibile presenza all’interno della struttura, al momento dell’evento, di un ragazzo senegalese lavoratore dell’albergo, da considerare quindi nel numero dei dispersi, che viene cosi? portato a 24.
Sarebbe Faye Dame l’uomo di colore, di etnia africana, alto circa un metro e ottanta, di circa 30 anni, visto all’Hotel Rigopiano di Farindola l 17 gennaio, ovvero il giorno prima che una valanga travolgesse la struttura.
L’immigrato senegalese era regolarmente in possesso di un permesso di soggiorno ed sarebbe regolarmente assunto dall’hotel Rigopiano.
Un particolare che è riemerso soltanto nelle ultime ore nei ricordi di una coppia abruzzese, che ha soggiornato nell’albergo in quei giorni e che è riuscita a tornare sulla via di casa il giorno prima della tragedia, più o meno intorno alle 16.30, grazie all’intervento di uno spazzaneve. La presenza dell’africano è stata confermata dal direttore dell’hotel Bruno Di Tommaso agli inquirenti.
Resta invariato il numero delle persone salvate: 9 oltre alle due persone raggiunte nel primo momento. Invariato anche il numero delle vittime: 5.