Una richiesta arrivata dal presidente della Provincia, Antonio Di Marco, che ha trovato piena accoglienza. Gli istituti superiori di Pescara, Montesilvano, Città S. Angelo, Popoli, Torre dè Passeri, Alanno e Cepagatti resteranno chiusi fino al 25 gennaio. Unica incognita ancora per le scuole della città di Penne per le quali si attende di conoscere le decisioni dell’amministrazione comunale.
Il presidente aveva, infatti, scritto ai sindaci e ai dirigenti scolastici di posticipare il rientro in classe dei ragazzi per consentire all’amministrazione provinciale l’esecuzione di opere di pronto intervento, “dato atto che lo stato generale della viabilità non consente ancora di garantire pari opportunità agli studenti, in relazione alla provenienza geografica degli stessi, e all’effettiva accessibilità di alcuni istituti”.
“Nei giorni scorsi”, ha spiegato Di Marco, “sono stati eseguiti minuziosi controlli in tutte le strutture, eccezion fatta per quelle ubicate a Penne, ove le particolari condizioni della viabilità cittadina hanno rallentato le operazioni di verifica, attivate comunque tempestivamente e tuttora in corso”.
“Le indagini sulle eventuali conseguenze post sisma del 18 gennaio necessariamente eseguite in maniera puramente visiva, non hanno evidenziato situazioni sostanzialmente differenti dallo stato dei luoghi precedentemente accertato. Tuttavia sono stati rilevati diffusi danni da infiltrazioni meteoriche, in alcuni casi talmente significati da comportare obbligatoriamente l’interdizione dei locali interessati dai predetti fenomeni”.