Pescara. Cavi elettrici, tubazioni in plastica e metallo, rifiuti speciali come paraurti, bidoni di vernici e componenti chimici, mattonelle e pezzi di palma attaccati dal punteruolo rosso. C’è di tutto nei sacchi di immondizia, una decina in tutto, abbandonati sul ciglio di via Vallecarbone, l’arteria che collega via Prati a Spoltore, alle porte di Pescara.
“Già lo scorso dicembre” denuncia Alessio Di Pasquale, portavoce del comitato No Rifiuti “avevamo segnalato l’abbandono indiscriminato di rifiuti in questa zona. Abbiamo dovuto aspettare quasi due mesi prima che la ditta convenzionata con il Comune provvedesse ad una sommaria bonifica e solo la buona volontà dei cittadini, che si sono trasformati in spazzini ha ridato decoro alla zona”.
A dieci mesi esatti di distanza il fenomeno si è ripetuto: “una quantità impressionante di rifiuti di ogni genere giace abbandonato lungo il ciglio della strada, dopo la montagna di pattume che impedisce persino l’accesso ad una privata abitazione ci sono i numerosi sacchetti abbandonati nei pressi del ponte della tangenziale. Abbiamo inviato una diffida al Comune di Spoltore, alla ditta convenzionata, al consorzio che gestisce i rifiuti, alla Asl, alla Forestale ed alla Procura. Abbiamo, inoltre, dato mandato all’Acai Consumatori di provvedere a depositare una denuncia contro ignoti al fine di tutelarci”.
Un atto dovuto da un civico comitato di cittadini affinché, ognuno per le proprie competenze, ripulisca e bonifichi l’area e cerchi anche di individuare i responsabili dei gesti di tale inciviltà e pericolosità. “Speriamo di non dover aspettare due mesi o, peggio ancora di dover provvedere da soli come accaduto lo scorso dicembre” conclude Di Pasquale “perché ci sono rischi seri per la salute dei cittadini e per l’ambiente circostante”.