Pescara, dopo le panchine via anche i muretti dei clochard

dormitorioviaorazioRimuovere i muretti per eliminare la presenza dei clochard in via Silvio Pellico e via Leopoldo Muzii, correlata ai mucchi di bottiglie e alle macchie di urina all’interno del giardino del conservatorio dalla segnalazione di Alessandro Baldati di mercoledì scorso. Una misura che ricorda quella dell’eliminazione delle panchine da piazza Sacro Cuore, dimora per senzatetto e ritrovo per badanti dell’est.

“Rimozione dei muretti che oggi agevolano il bivacco dei clochard e dei senzatetto in condizioni di alterazione alcolica e istituzione di un servizio di controllo specifico e mirato da parte della Polizia municipale, attraverso il coinvolgimento anche delle altre Forze dell’Ordine”. Perentoriamente, il capogruppo Pdl al Comune di Pescara, Lorenzo Sospriri, annuncia le due misure che immediatamente l’amministrazione Mascia ha già assunto per eliminare la situazione di degrago tra via Pellico e via Leopoldo Muzii, laddove persiste la presenza di senza fissa dimora e, a breve, transiterà anche la sfavillante filovia. “L’amministrazione comunale”, ha ricordato Sospiri, “conosce la situazione segnalata dai residenti di via Silvio Pellico, dove il cantiere della futura filovia, la pista ciclabile e le aiuole stridono con la presenza di cittadini in evidente condizione di disagio, privi di una casa, spesso in preda ai fumi dell’alcol, che praticamente ogni notte si accampano lungo l’asse, approfittando della presenza di muretti e panchine, sistemandosi con qualche coperta o cartone e trascorrendo la notte tra schiamazzi e urla. Più volte siamo riusciti a contenere il fenomeno attraverso l’intervento delle Forze dell’Ordine, interventi condotti in silenzio, proprio per non incrementare il livello di allarme sociale, comunque tutelando la sicurezza degli utenti. Ora è giunto il momento di individuare anche soluzioni strutturali che rappresentino un deterrente contro la presenza ormai costante di tali clochard che comunque impongono una sorta di coprifuoco ai cittadini”.

Già predisposto, tramite il dirigente ai Lavori pubblici Fabrizio Trisi, progetto per la rimozione integrale del muretto che oggi funge da spartiacque tra il futuro tracciato della filovia e le aiuole condominiali antistanti le attività commerciali. “Quel muretto oggi rappresenta una facile seduta per i senzatetto”, spiega Sospiri,  “e quella seduta entro qualche settimana verrà completamente smantellata, con la sistemazione delle aree in vista dell’arrivo della filovia”.  Nel frattempo sarà la Polizia municipale ad incrementare il controllo sulla zona, con il supporto delle altre Forze dell’Ordine per l’istituzione di un pattugliamento fisso nell’area. “Siamo certi che entro breve tempo la problematica verrà risolta, anche se bisognerà individuare delle misure amministrative idonee per evitare che quella presenza dei clochard sia semplicemente trasferita da un punto a un altro della città”, conclude Sospiri.

Un intervento, anche materialmente drastico, che ricorderà a molti pescaresi la decisione presa dal sindaco Luigi Albore Mascia a febbraio 2010, quando fece rimuovere le panchine di piazza Sacro Cuore, dove abitualmente di giorno stazionavano decine di persone, perlopiù badanti dell’est fuori servizio, e di notte si coricavano clochard e senzatetto.

 

Discariche in via Fonte Borea. Non se la passa meglio via Fonte Borea, dove questa mattina è stato effettuato un sopralluogo dalla commissione Grandi Infrastrutture e Mobilità, presieduta dal consigliere indipendente Adele Caroli. Visita che ha permesso di constatare il degrado dell’arteria e la sua pericolosità, in particolare all’incrocio con via delle Fornaci. Se per migliorarne la sicurezza stradale verranno effettuati lavori per 1,5 milioni, lavori urgenti e irrimandabili considerando la pericolosità di questa strada dove due settimane fa un automobilista si ribaltò con la sua auto, restando fortunatamente illeso, nelle prossime ore gli spazzini della Attiva si attiveranno per rispondere alle lamentele di alcuni residenti, causate dalla presenza di vere e proprie discariche a cielo aperto ai lati della strada: rifiuti ingombranti e tantissime siringhe abbandonate. Rimozione effettuata dal servizio pubblico, di comune accordo con i proprietari dei terreni.

 

Daniele Galli


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