Pescara, Geriatria in sovranumero: partono i sopralluoghi in ospedale

Pescara. Una serie di sopralluoghi nei reparti ospedalieri del Santo Spirito per verificarne lo stato e acquisire elementi essenziali per delineare i bisogni sanitari e sociali della popolazione pescarese, è stata programmata dall’Assessore al Welfare e all’Innovazione socio-sanitaria, Antonella Allegrino, nell’ambito dell’iter che porterà alla stesura del nuovo Piano Sociale.

Il primo è stato effettuato oggi nel Pronto Soccorso e nei reparti di Geriatria e Medicina. Accompagnata da Loretta Tobia, Promotrice dei diritti dell’anziano nominata di recente dal Consiglio Comunale, e guidata da Rossano Di Luzio, direttore sanitario ospedaliero, l’assessore Allegrino ha visitato innanzitutto il Pronto Soccorso, dove si registrano annualmente 95mila accessi, con attese medie per i codici verdi e bianchi di 4 ore. Una situazione che dovrebbe migliorare con il prossimo trasloco della struttura in un’altra ala dell’ospedale di circa 2mila metri quadri: il cantiere è stato già allestito e i lavori dovrebbero partire alla fine del mese. Successivamente, Allegrino si è recata nel reparto di Medicina est, dove ha incontrato i dirigenti medici Giancarlo Di Battista e Lucrezia De Feudis, e a Geriatria, dove è stata accolta dalla dottoressa Rosa Scurti.

“La necessità di compiere queste visite è legata sia alla necessità di avere un contatto diretto con i medici e il personale ed osservare la situazione presente all’interno dei reparti ed eventuali emergenze, sia per verificare correlazioni tra problemi sanitari e sociali, in vista della stesura del nuovo Piano Sociale, che prevede per la prima volta questo tipo di integrazione – spiega l’assessore Allegrino – Nell’ospedale di Pescara, secondo i dati che mi sono stati forniti dalla direzione sanitaria, ci sono annualmente 30mila ricoveri, di cui 7mila in day-hospital. Non tutti sono dovuti esclusivamente alla presenza di patologie; molti, soprattutto nei reparti di Medicina e Geriatria, presentano anche motivazioni di carattere sociale. Bisogna verificare quanto incidano e predisporre nel nuovo Piano Sociale servizi e interventi di prevenzione, che favoriscano una deospedalizzazione”.

“Nel reparto di Medicina ci sono 29 posti letto che in emergenza arrivano anche a 32-33 – prosegue l’assessore – Nel 15-20 per cento dei casi si tratta di ricoveri ’sociali’ che riguardano cioè senza dimora e persone con problemi di dipendenze, che non presentano sempre patologie che necessitano di essere curate in ospedale. Molti ricoveri sociali caratterizzano anche il reparto di Geriatria, dove ci sono 46 posti letto ma in cui ci sono costantemente 62/63 ricoverati, con problemi di sovraffollamento. In questo reparto si verificano a volte situazione difficili, con anziani che i medici fanno fatica a dimettere perché le famiglie hanno problemi ad assisterli o perché i parenti sono anch’essi anziani e non ce la fanno ad aiutarli. Nel nuovo Piano Sociale dovranno essere previsti anche interventi e servizi per fronteggiare queste problematiche. Penso, ad esempio, al potenziamento dell’assistenza domiciliare agli anziani, in modo da affiancare le famiglie che vivono già in una condizione di disagio;  alla predisposizione di progetti di accoglienza in alloggi e strutture del Comune per i senzatetto, che così non saranno costretti a trovare un ricovero in ospedale; a una presenza costante degli assistenti sociali nel nosocomio, dove attualmente ce n’è solo una della Asl con un carico di lavoro enorme. Questo primo sopralluogo sarà seguito da altre visite nei reparti che accolgono le categorie più fragili: dopo gli anziani, proseguiremo con i bambini e con i reparti oncoematologici”.

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