“C’è voluto un po’ di tempo ma finalmente pare che si ottemperi alla sentenza del 2011”, commenta l’ex consigliere comunale di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo, tra i più attivi nella battaglia per la demolizione, “E’ un fatto positivo che grazie alla battaglia che abbiamo condotto si ristabilisca la legalità sul demanio marittimo in un ambito di così grande valenza paesaggistica e storica come il quartiere Pineta”.
“Rimane l’amarezza”, conclude Acerbo, “del dover constatare che la Regione continua a produrre norme come il Piano Demaniale Marittimo regionale per la proliferazione delle costruzioni e delle barriere sulla spiaggia e che manchino i controlli su tutto il litorale”.