Pescara. Dopo 3 giorni di lavoro per le squadre del Comune per affrontare l’ondata di gelo, al momento non ci sono strade chiuse sul territorio cittadino.
Chiuse saranno le scuole di ogni ordine e grado nella giornata di lunedì 9 per consentire a chi viene da fuori di raggiungere la città in sicurezza. Rinviata a data da destinarsi la partita Pescara-Fiorentina sempre per problemi di sicurezza dell’accessibilità agli spalti.
Verrà inoltre protratta di un giorno, dunque fino a domani, domenica 8 gennaio, la chiusura di cimiteri, parchi e riserve, “anche se non ci sono stati problemi né criticità per quanto riguarda il verde pubblico”, afferma l’assessore alla Protezione Civile, Enzo Del Vecchio
“Tutto quello che potevamo fare e mettere in campo, lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo”, prosegue il vice sindaco, “: operano dalla notte del 5 e senza sosta gli 8 spargisale con 5 lame spazzaneve di cui il Comune dal 2014 è dotato. Abbiamo versato 450 tonnellate di sale a cui se ne sono aggiunte altre 18 nella sola giornata di oggi e al momento la percorribilità delle arterie cittadine è assicurata ovunque. Con la struttura della Protezione Civile comunale abbiamo peraltro garantito il prelevamento di personale ospedaliero da altri Comuni verso il nosocomio cittadino e assicurato collegamenti per la consegna di medicinali salvavita. Le squadre di operai hanno garantito la fruibilità ai marciapiedi con le cariole spandisale, contro rovinose cadute e infortuni”.
Non sono mancate, però, le polemiche per i disagi registrati in molte zone della città: “Interi quartieri completamente isolati e abbandonati, da Colli Innamorati a Colle San Donato, dopo qualche ora di neve, neanche una goccia di sale in tutte le strade di Pescara, tutte ricoperte da lastre di ghiaccio che le hanno rese impraticabili”, critica Armando Foschi, rappresentante dell’associazione Pescara Mi Piace, “Inaccessibili anche le vie principali individuate per il percorso privilegiato dei mezzi di soccorso, come via del Circuito o via Fonte Romana. Il sindaco Alessandrini ha sbagliato tutto nella gestione di quella che non è stata un’emergenza neve, ma un normale evento meteorologico ampiamente preannunciato”.
“Dire che non ci sono stati mezzi e materiali a disposizione della città è una balla spaziale”, replica Del Vecchio, “le azioni svolte dalla serata del 5 e nella mattinata del 6 hanno consentito di superare senza elevate criticità il primo impatto con il freddo polare, utilizzando le decine di tonnellate di sale di cui il Comune era fornito. Non abbiamo mai pensato che tutti i problemi potessero essere risolti in sole 24 ore, perché ci siamo trovati di fronte ad un calo repentino e improvviso delle temperature che ha paralizzato tutto il territorio: stiamo parlando di 300 km di strade, che in questi giorni abbiamo percorso tutte e la cui fruibilità è stata riacquistata con un ritardo solo di qualche ora rispetto all’inizio dell’avversità”.
“L’emergenza non è ancora terminata”
“In serata e nelle ore notturne sono previste ulteriori gelate che affronteremo con i nuovi quantitativi di sale di cui ci siamo ancora forniti”, aggiunge il vice sindaco, ma dall’opposizione si ribatte “chicco su chicco”: “”La giunta Alessandrini è stata capace di paralizzare una città in cui sono caduti appena 3 centimetri di neve, semplicemente perché non aveva il sale necessario per impedire la formazione del ghiaccio”, affermano i consiglieri comunali di Pescara in Testa e Forza Italia, “Perché il sale il sindaco Alessandrini l’aveva solo prenotato, non ritirato, e quando i mezzi della Attiva e dell’impresa Paolo Di Giampaolo sono andati nei depositi di Chieti a prenderlo, lo hanno trovato chiuso per neve”.