Montesilvano. Colpita alle gambe con due colpi di pistola. È accaduto ieri sera a Montesilvano in via De Gasperi.
Protagonista una donna ucraina di 45 anni, colpita dal suo ex convivente, Camillo Sarchiapane, muratore di 61 anni di Pescara.
Sembra che l’uomo abbia sparato perché non riusciva a riconquistare la donna. Dopo il gesto ha accompagnato la 44enne all’ospedale con i pallini ancora conficcati nelle gambe. Prontamente operata, è ora ricoverata con prognosi di 40 giorni.
Sarchiapane è stato invece arrestato dalla squadra mobile di Pescara.
L’uomo non avrebbe accettato la fine della sua relazione ed avrebbe reagito gambizzando la sua ex convivente con un fucile a canne mozze.
A dare l’allarme, ieri sera intorno alle 19, alcuni passanti che avevano udito l’esplosione di due colpi d’arma da fuoco e, a seguire, le grida di una donna. In effetti, nel posto segnalato dai testimoni sono state rinvenute tracce di sangue. Nel frattempo, nel Pronto Soccorso dell’Ospedale di Pescara era giunta una donna straniera ricoverata nel reparto di Ortopedia e Traumatologia con una vasta ferita lacero coscia destra con ritenzione di multipli pallini metallici e ferite multiple da punta coscia sinistra con ritenzione di pallini metallici da arma da fuoco, con prognosi di 40 giorni salvo complicazioni.
La donna, A.B., badante ucraina di 44 anni domiciliata a Pescara, ha raccontato di essere rimasta vittima di un tentativo di rapina ad opera di uno sconosciuto incappucciato. Il suo racconto, tuttavia, è apparso subito lacunoso e contraddittorio. In effetti, le indagini hanno permesso di concentrare l’attenzione su un episodio denunciato in Questura dalla stessa donna lo scorso giugno nei confronti del suo ex convivente, Camillo Sarchiapane appunto, che la molestava e la minacciava con telefonate e messaggi, pedinandola nei suoi spostamenti.
Le ininterrotte ricerche hanno portato alla localizzazione diSarchiapane, intorno alle ore 21.45 successive, nei pressi della sua abitazione a bordo di un’autovettura. Il soggetto, alla vista delle pattuglie, ha tentato di allontanarsi, ma è stato bloccato a breve distanza.
Messo allo strette, l’uomo ha ammesso di essere l’autore delle lesioni riportate dalla sua ex convivente, motivando il gesto con la forte gelosia nutrita nei confronti della donna. Ha poi aggiunto che dopo averla ferita l’aveva trasportata lui stesso in ospedale. Ed ha infine indicato il luogo in cui aveva nascosto l’arma, in località Contrada Collalto del Comune di Pianella, in un tratto di campagna di sua proprietà presso un deposito di materiale edile. In una busta è stata, infatti, ritrovata una doppietta calibro 12, a canne mozze con il calcio del fucile tagliato, oltre a cinque cartucce calibro 12 a pallini di cui due esplose.
Al termine degli accertamenti l’uomo è stato arrestato in flagranza per il reato di porto abusivo di arma da sparo ed è ora indagato in stato di libertà per i reati di lesioni aggravate e alterazione di arma da sparo. L’indagine è coordinata dal pm Silvia Santoro.