Approda a Pescara una delle glorie della Marina Militare Italiana, la Nave Palinuro, che per una giornata sarà al largo del capoluogo adriatico per la visita a bordo da parte delle Istituzioni.
Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ufficializzando l’iniziativa. “Si tratta di un onore per la nostra città essere riusciti a divenire tappa all’interno del viaggio della nave tra le coste italiane” commenta a riguardo il primo cittadino, “un viaggio che punta a rafforzare quel legame fondamentale tra la cittadinanza e le forze dell’ordine, impegnate ogni giorno nella tutela e nella salvaguardia del paese. L’incontro è fissato per giovedì prossimo, 18 agosto, quando nel pomeriggio saliremo a bordo del mezzo. Da mesi la città di Pescara stava lavorando per tale obiettivo, ossia riuscire a portare a Pescara una delle Navi storiche della Marina Militare, oggi Nave Scuola, una presenza che ha un elevato valore per una città che considera le nostre Forze Armate come un gioiello del paese, orgoglioso di quegli uomini e quelle donne che svolgono un lavoro fondamentale per la nostra sicurezza. La Nave Palinuro fu varata nel 1934 nei Cantieri Navali di Nantes in Francia, con il nome di ‘Commandant Louis Richiard’. Dalla sua origine e sino all’inizio del secondo conflitto mondiale la nave, di proprietà di una società privata francese fu destinata al ricco commercio del trasporto e della pesca del merluzzo nei Banchi di Terranova. Al termine del secondo conflitto mondiale la Marina Militare Italiana, a seguito della perdita della nave scuola ‘Cristoforo Colombo’ (gemella della Amerigo Vespucci), consegnata all’ex Unione Sovietica quale risarcimento dei danni di guerra, si interrogò sulla necessità di continuare ad addestrare i propri equipaggi sulle grandi navi a vela”.
Lo Stato Maggiore decise però di mantenere l’esperienza di vita e marinaresca che da decenni si continuava sui velieri quale base dell’addestramento dei propri equipaggi. Nel 1950 la Marina Militare Italiana ha acquistato la Nave Palinuro sottoposta a una serie di lavori presso l’Arsenale de La Spezia per trasformarlo in Nave scuola, entrando in servizio il 16 luglio 1955 e da quel momento è stata impiegata per l’addestramento degli Allievi Sottufficiali delle Categorie Nocchieri, Nocchieri di Porto, Meccanici e Motoristi navali, provenienti dalle Scuole dei Sottufficiali di Venezia, Porto Ferraio di La Maddalena e di Taranto.
“Il Palinuro” ha proseguito Albore Mascia “è una ‘Nave Goletta’, è quindi armata con tre alberi più un albero di bompresso. La superficie velica complessiva è di circa mille metri quadrati, l’altezza degli alberi sul livello del mare è di 35 metri per il trinchetto, 34,5 metri per la maestra e 30 metri per l’albero di mezzana. Lo scafo, come gli alberi, è in acciaio chiodato ed è costituito da un unico ponte di coperta, al di sotto del quale vi sono ubicati i locali di vita, le segreterie, le cale, l’officina, la cambusa, le celle frigorifere, la sala apparato motore e gli alloggi Ufficiali Subalterni. Il Palinuro ha effettuato le Campagne addestrative toccando la maggior parte dei porti del Mediterraneo e del Nord Europa. Non solo: la sua unicità gli ha anche permesso di prendere parte ai più prestigiosi raduni di imbarcazioni e navi d’epoca e alle regate delle Tall Ships, come la Cutty Sark, l’Amsterdam Sail e il raduno delle vele d’epoca di Imperia. Giovedì prossimo, 18 agosto, la Nave Palinuro sarà alla fonda antistante il porto di Pescara per un giorno intero con il suo equipaggio, come comunicato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti-Direzione Marittima di Pescara e avremo l’occasione unica di salire a bordo”.