Lo ha dichiarato il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia nel corso della cerimonia-conferenza stampa promossa oggi per la riconsegna ufficiale alla città della storica locomotiva sottoposta a un intervento di totale restyling eseguito dall’associazione del Dopolavoro Ferroviario con la sponsorizzazione del colorificio Arco che ha fornito gratuitamente il materiale per riportare a nuova vita la struttura.
Presenti i rappresentanti del Dopolavoro, tra cui il Dirigente nazionale Francesco Galvano, molti ex ferrovieri, oggi in pensione, ex autisti della locomotiva e, tra gli altri, il presidente del Consiglio comunale Licio Di Biase, gli assessori Barbara Cazzaniga, Eugenio Seccia, Marcello Antonelli e Vincenzo Serraiocco, il vicecapogruppo del Pdl Armando Foschi, il presidente della Circoscrizione Castellamare Paolo Tarantelli e i consiglieri di circoscrizione Lorenzo Rossi e Ambrosini.
“La storica locomotiva che oggi riconsegniamo restaurata alla città – ha sottolineato Albore Mascia prima di aprire il sipario sul mezzo – è divenuta simbolo della nostra città e del suo sviluppo socio-economico che è strettamente legato all’arrivo a Pescara della ‘strada ferrata’ nel lontano 16 maggio 1863, quando il Re Vittorio Emanuele II inaugurò la ferrovia e la stazione di Pescara centrale”.
L’intervento di riqualificazione del Monumento alle Ferrovie prende il via dalla decisione assunta all’inizio di quest’anno dall’amministrazione comunale di stipulare una convenzione con il Dopolavoro Ferroviario, utile a regolamentare con precisione i rapporti tra i due Enti e a valorizzare l’attività di un’associazione storica che tanto ha fatto per il capoluogo adriatico con iniziative in ambito ricreativo, sportivo e culturale, innanzitutto mantenendo viva e tramandando la memoria della tradizione ferroviaria cittadina.
Con delibera del 27 gennaio è stata disposta la concessione in uso al Dopolavoro per altri dieci anni degli spazi coperti e di quelli scoperti sui quali l’Associazione svolge ormai la propria attività da oltre 80 anni e intanto è stata affidata allo stesso Dopolavoro la manutenzione ordinaria e straordinaria del Monumento alle Ferrovie per il periodo corrispondente alla durata della convenzione. Sulla scorta di tale accordo, a maggio siamo partiti con i lavori di restauro che sono stati portati avanti per circa due mesi con alacrità, impegno e passione dagli associati del Dopolavoro, alcuni dei quali hanno lavorato per molti anni su questa locomotiva, come Mario Ridolfi e Romandino Perinetti, che hanno trascorso 41 anni nelle ferrovie e 25 anni sulla locomotiva.
“ Il restauro del Monumento alla Ferrovia” ha continuato Mascia “costituisce l’incipit di un percorso celebrativo della presenza della Ferrovia a Pescara che prevede ulteriori momenti di divulgazione e valorizzazione della tradizione ferroviaria cittadina e che vedrà il suo apice il giorno 13 maggio 2013, data in cui cadrà il 150° anniversario dell’arrivo della ‘strada ferrata’ nel nostro capoluogo e che l’amministrazione ha in animo di festeggiare coinvolgendo anche le Ferrovie dello Stato nell’organizzazione di un grande evento commemorativo. L’immagine che vogliamo legare al Monumento è quella di una ‘vettura’ lanciata a elevatissima velocità, proveniente dal passato e proiettata verso il futuro, proprio come Pescara, una realtà in pieno fermento economico, culturale e di sviluppo infrastrutturale, e nello sbuffare del treno in corsa che permea l’ambiente circostante del fumo e del vapore fotografiamo il dinamismo di una realtà cittadina che intende lasciare il proprio segno distintivo in ogni ambito di attività. Il recupero della locomotiva va inquadrato anche in un’ottica di miglioramento dell’arredo urbano nella zona centrale della città e in un ambito ancora più ampio di intervento di riqualificazione dell’area di risulta dell’ex stazione ferroviaria che ci ha visti protagonisti, nell’autunno scorso, della riqualificazione degli spazi tra il terminal bus e i vecchi silos con l’attivazione di 340 posti auto e attualmente dell’ultimo lotto di lavori nel lato nord dell’area, tra i silos e via Michelangelo che a ottobre restituirà alla città altri 265 posti auto”.
Subito dopo l’ex ferroviere Vincenzo Mazzarella ha letto la poesia della ‘Locomotiva’ per poi procedere con l’apertura del sipario che ha rivelato una Locomotiva completamente rinnovata, che ha riacquistato le colorazioni originarie rosso-nere. Il sindaco Albore Mascia ha anche consegnato al Presidente del Dopolavoro ferroviario il logo su mattonella e cristallo di Pescara ‘Città Dannunziana’.