Se lunedì scorso erano stati i consiglieri di Rifondazione comunista della circoscrizione Portanuova, ora è una coppia di turisti a lamentare la presenza di barriere architettoniche sulle spiagge libere pescaresi. Segnalazione inoltrataci dal segretario cittadino Pd Stefano Casciano, che riferisce: “LA coppia di anziani da anni trascorre sulla nostra costa qualche settimana di relax durante la stagione estiva. L’uomo da anni soffre di una malattia che lo costringe sulla sedia a rotelle e sua moglie ci ha contattato per farci sapere che, nonostante siano arrivati a Pescara già da qualche giorno, non sono ancora riusciti a recarsi in spiaggia. Infatti, quest’anno, la passerella della spiaggia libera affianco alla Lampara, che negli scorsi anni è stata sempre montata ad inizio estate per permettere ai carrozzini e alle carrozzelle di poter raggiungere il mare in tranquillità, non è stata montata”. I blocchi che compongono la pedana che permette di attraversare la spiaggia ai diversamente abili rimangono, infatti, accatastati accanto al gabbiotto che ospita i bagni e il bar per la spiaggia libera.
“Un fatto davvero vergognoso per una provincia che ha fatto della sua bandiera l’abbattimento delle barriere architettoniche, e ancor di più per una società che si definisce civile. Non favorire in ogni modo la permanenza di un diversamente abile a Pescara, però, non è solo un segno di mancata sensibilità e attenzione, ma anche un incentivo per molti turisti con problemi di deambulazione ad abbandonare Pescara e a non sceglierla più come luogo di villeggiatura. Montare quella passerella, infatti, era un dovere civile e morale”, conclude Casciano.
Daniele Galli