Pescara, gli autisti rompono le trattative con Gtm

AutobusPescara. Si preparano all’agitazione i dipendenti della Gtm, la società di trasporto pubblico del capoluogo adriatico. Dopo un incontro avuto ieri tra i sindacalisti di Filt Cgil e Uiltrasporti e l’azienda, i dipendenti annunciano l’attivazione delle procedure di raffreddamento e conciliazione, rompendo le trattative e preparandosi allo sciopero. Al centro della contesa c’è la disdetta unilaterale degli accordi sulla trasformazione dei contratti degli autisti da part time a full time.

L’annuncio viene dato con una lettera (che pubblichiamo integralmente) che i rappresentanti sindacali Franco Rolandi e Alberto Cilli hanno inviato al presidente della Gtm Michele Russo, all’assessore regionale ai trasporti Giandonato Morra e al Prefetto di Pescara Vincenzo D’Antuono. “Tutto questo mentre nel settore impiegatizio si continua senza alcun vincolo ad assumere e a trasformare a full time”, commentano i due sindacalisti, “Dai dati aziendali si riscontrano valori abnormi di straordinario degli uffici 10 volte superiore a quello delle officine e gli autobus non vengono riparati” aggiungono sottolineando una disparità tra i trattamenti contrattuali dei dipendenti amministrativi e quella di autisti e meccanici.

 

“Le scriventi Segreterie Provinciali, congiuntamente ai rispettivi organismi di rappresentanza sindacale aziendale, storicamente firmatarie di importanti accordi e contratti integrativi di secondo livello presso la ex Gestione Governativa, ora Gtm S.p.A, si sono viste recapitare in data del 3 marzo 2011 con nota firmata dal Presidente del CdA Dott. Michele Russo, comunicazione ufficiale di recesso unilaterale degli accordi aziendali 28/11/1991 e 6/10/2004 con i quali, tra l’altro, vengono disciplinate, per il solo personale addetto alla guida degli autobus, sia le modalità di trasformazione dei rapporti di lavoro da tempo parziale a tempo pieno che la normativa applicabile allo stesso personale di nuova assunzione. Tali iniziative, secondo le motivazioni aziendali, sarebbero state assunte in virtù del disposto Finanziario di cui alla Legge Regionale 1/2011 e, in modo particolare sia per gli effetti derivanti dall’applicazione del Patto di Stabilità alle Aziende regionali di TPL (effetti successivamente rientrati a seguito di una modifica legislativa), sia per la riduzione delle percorrenze chilometriche finanziate dalla stessa Regione Abruzzo e che avrebbe altresì determinato un abbattimento delle risorse e degli introiti di natura economica. Premesso che la disdetta unilaterale di accordi aziendali costituisce un fatto molto grave in grado di pregiudicare stabilmente le normali relazioni industriali, è altresì opportuno evidenziare come un simile atteggiamento possa determinare un pericoloso precedente dal quale ciascuna delle controparti si potrebbe sentire autorizzata in qualsiasi momento e, in totale autonomia e libertà, a recedere da accordi o da parte di essi con cui sono disciplinati e concordati diritti, obblighi, doveri ma anche la stessa organizzazione e funzionalità aziendale. Ma è soprattutto nel merito che il recesso unilaterale degli accordi sopracitati non trova giustificazione alcuna pur non sottovalutando affatto le ricadute derivanti dai previsti tagli imposti dalla Regione Abruzzo e che hanno interessato tutte le aziende di trasporto regionale, Gtm compresa. E’ infatti ampiamente noto che la Gtm di Pescara, pur avendo subìto per motivi contingenti tagli inferiori rispetto alla media riscontrabile dalle altre 55 imprese regionali, è stata l’unica azienda di trasporto a notificare immediatamente una condizione di esuberi (peraltro nel solo settore in cui operano gli autisti) e ad intervenire unicamente attraverso la leva della contrattazione di secondo livello, andando a colpire il personale con minori diritti e con le retribuzioni più basse. A nulla è oltremodo servita la disponibilità con la quale le scriventi Organizzazioni Sindacali hanno responsabilmente avallato e sostenuto un piano di prepensionamenti ed incentivi all’esodo predisposto dall’azienda con il quale è stato possibile assicurare la fuoriuscita dalla Gtm di circa 15 unità lavorative con indubbi ed importanti riflessi sul costo del lavoro. E’ doveroso altresì rammentare che l’attivazione delle attuali procedure di raffreddamento e conciliazione di tutto il personale dipendente di GTM Spa, è stata preceduta da un’intensa e duratura trattativa con la quale sono stati esplicitati numeri incontrovertibili in grado di dimostrare l’insussistenza degli esuberi paventati dall’azienda, sui quali lo stesso Presidente dott. Russo ha infine dovuto prendere le distanze. Le analisi sul fabbisogno aziendale, in termini di unità lavorative, si condensano peraltro esclusivamente sul personale operaio (personale viaggiante/personale di manutenzione). Nessun approfondimento e nessuna valutazione viene compiuta sul settore dove forse realmente figurano unità in eccesso; Sembrerà paradossale ma è proprio nell’area degli amministrativi e, nonostante le prospettive di ‘azienda unica’ confermate dal recente Disegno di Legge predisposto dalla Regione Abruzzo, che si continuano ad aumentare gli organici, a corrispondere cifre abnormi derivanti da ingiustificate prestazioni straordinarie e finanche a riconoscere, indennità aggiuntive ad personam frutto di trattative assolutamente individuali non contemplate dagli accordi nazionali ed aziendali vigenti. Filt Cgil e Uiltrasporti lamentano altresì una totale disorganizzazione delle attività di programmazione dell’esercizio come stanno inequivocabilmente a dimostrare i tanti articoli di stampa (Francavilla – Linea 1, Montesilvano – Linea 2/, Aeroporto – Linea 38, Servizio Urbano di Penne), un vero stillicidio quotidiano che delinea uno scenario raccapricciante di disservizi, inefficienze e più in generale di iniziative improvvisate che come tali disorientano e allontano sempre più l’utenza dal servizio di trasporto pubblico.

Come non ricordare inoltre la continua proliferazione di annunci aziendali di progetti ed iniziative che non trovano tuttavia mai rispondenza. Solo per fare alcuni esempi:

–       Display luminosi (installazione di 80 paline intelligenti alle fermate)

Un progetto annunciato dalla precedente amministrazione nell’aprile 2009 e dato ufficialmente per imminente nel novembre dello stesso anno dall’attuale amministrazione Gtm ascoltata in audizione presso la Commissione Grandi infrastrutture del Comune di Pescara;

–       Installazione di totem informativi per il personale di guida

Annunciato dall’attuale amministrazione come un provvedimento da effettuarsi a breve (verbale di accordo 14/12/2009). Non se ne sa più nulla;

–       Autobus ed impianto a metano

Dopo un avvio tormentato da problemi ancora poco decifrabili e che hanno comportato un oneroso ritardo in termini economici nella messa in esercizio dell’impianto e dei mezzi, si continuano a registrare ancora oggi inspiegabili guasti e fermi macchina dei nuovi autobus a metano;

–       Telefoni a bordo degli autobus (sicurezza)

E’ stato il primo tra i problemi sottoposti alla nuova Amministrazione. Problema ancora irrisolto a distanza di due anni nonostante l’introduzione di un nuovo sistema di comunicazione e le continue ma inutili operazioni di monitoraggio.

Inoltre le scriventi Organizzazioni Sindacali denunciano la mancata applicazione della quasi totalità degli accordi sottoscritti nel corso dell’anno 2011, qui di seguito riportate per capitoli : prescrizioni di servizio trasporto disabili; spostamenti casa-lavoro; modifica tracciato linea 2/ (accordo con Comune di Montesilvano del 9/6/2010); parcheggi terminal bus; ferie personale viaggiante: criteri di attribuzione; provvedimenti disciplinari personale viaggiante: criteri di attribuzione; detassazione prestazioni straordinarie.

Infine risulta sconcertante per un’azienda pubblica come la Gtm, la mancanza di trasparenza negli atti aziendali, fenomeno peraltro deducibile dalle difficoltà che si riscontrano nel richiedere i verbali relativi alle sedute dei Consigli di Amministrazione, ma anche dalla continua diffusione di documentazione riportante dati molto spesso non veritieri, parziali e in qualche perfino contraddittori. Così come risultano intollerabili comportamenti antisindacali più volte denunciati dalle scriventi Organizzazioni e sui quali si attendono ancora gli accertamenti e i riscontri annunciati ufficialmente dall’azienda. Le scriventi organizzazioni sindacali per quanto sopra e non avendo avuto alcun riscontro dalle numerose riunioni avute con l’azienda, ultima delle quali nella giornata di lunedì 11 luglio (assente il Presidente Michele Russo e qualsiasi altro componente dell’Organo Collegiale), attiva le procedure di raffreddamento e conciliazione ai sensi dell’art. 2, lettera C della vigente regolamentazione di tutto il personale dipendente GTM.

 

Daniele Galli


 

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