Giacimento e opificio, fino al giugno del 2014, erano gestiti dalla società Sama, che alla scadenza trentennale della concessione ha manifestato il suo non interesse al rinnovo. Il bando pubblicato oggi è frutto dell’accordo, sottoscritto il 23 novembre scorso, tra la Regione (che ha riacquisito la miniera) e l’Agenzia del Demanio (che ha provveduto alla riacquisizione dell’opificio).
Un’intesa che punta a rimettere in funzione una importante realtà produttiva abruzzese, con positive ricadute anche sotto il profilo occupazionale. La Sama, precedente concessionario, dal canto suo ha provveduto a eseguire una serie di interventi per la messa in sicurezza del giacimento (che ha una capacità residua stimata di 150mila metri cubi) e per garantire l’operatività dell’opificio.
La durata dell’affidamento è di 19 anni, mentre la base d’asta è stata fissata in 62mila euro, soggetti a rialzo. Le istanze potranno essere presentate entro il 12 gennaio prossimo.