Pescara. Prosegue, giungendo al terzo giorno, l’occupazione della Stella Maris da parte degli cederemo di un solo centimetro fino a quando non avremo risposte concrete”.
Né l’afa né la costante pressione delle istituzioni smuove le posizioni di Forza Nuova, che con il supporto di altre associazioni persiste nell’occupazione della Stella Maris, l’ex struttura fascista della quale gli attivisti di estrema destra hanno preso possesso sabato mattina. Forconi, coordinatore regionale del gruppo extraparlamentare, spiega in una nota che “oltre ogni più rosea aspettativa, sono circa una quarantina i militanti che 24 ore su 24 si danno il cambio con incredibile tenacia e disciplina per dare continuità all’azione di protesta”; è il risultato della mobilitazione regionale ordinata dallo stesso coordinatore. Ieri uno di questi è stato accompagnato in ospedale colpito da malore, ma Forza Nuova non retrocede, anzi, incalza: “Non cederemo di un solo centimetro fino a quando non avremo risposte concrete da parte del presidente della Provincia di Pescara. Solo quando il tutto sarà ratificato, nero su Forconi. L’intenzione è lungimirante e porta i “neri” a stilare un programma delle iniziative inerenti l’occupazione: “nei prossimi giorni saranno attuate delle iniziative che riguarderanno l’esterno della struttura: raccolta rifiuti di tutta l’area interessata, ripittamento delle colonne con particolare attenzione alla targa dell’epoca fascista, volantinaggio, raccolta firme, serate musicali e, soprattutto, assemblea pubblica sabato 16 aperta a tutta la cittadinanza per spiegare le ragioni della nostra presenza all’interno del plesso”. L’obiettivo rimane la firma del presidente della Provincia Guerino Testa sul documento d’impegno (clicca e leggilo) presentatogli sabato mattina: “Fino a quel momento, siamo disposti a tutto. Questore, prefetto e tutti gli organi coinvolti nel mantenimento della pubblica sicurezza possono dormire sogni tranquilli: se non stuzzicati, saremo degli angeli”, conclude Forconi.
Daniele Galli
