Pescara, 26 lavoratori in mobilità impiegati in tribunale

tribunale_pescaraPescara. Saranno 26 lavoratori percepenti ammortizzatori sociali che andranno ad integrare per un anno, grazie ad un’intesa con la Provincia, il personale del Tribunale di Pescara, da tempo in forte carenza di organico amministrativo.

“Il personale amministrativo è diminuito di 35 unità in 3 anni a causa dei pensionamenti, e a questo si aggiunga che ci sono 7 magistrati in meno nonostante i processi complicati in corso, per cui si sta facendo uno sforzo particolare. Mancando il personale amministrativo si riduce la produzione dei magistrati e scende anche la qualità del servizio all’utenza. Negli anni a venire, poi, la situazione andrà a peggiorare perché non si prevedono sostituzioni”, questo il resoconto della critica situazione in cui versa il Palazzo di Giustizia pescarese, fatto questa mattina in conferenza stampa dal presidente dello Tribunale Antonio Cassano.

 

Ad andare incontro a queste criticità, un’iniziativa nata lo scorso anno proprio nella provincia pescarese è stata ripresa oggi dalla Regione e spalmata su tutto l’Abruzzo. “La differenza rispetto al 2010 è che stavolta i lavoratori impiegati negli uffici giudiziari riceveranno un’indennità di 500 euro lorde al mese, a carico della Provincia”, ha sottolineato nel corso della firma dell’accordo il presidente Guerino Testa. “La Provincia ci ha già aiutati lo scorso anno” ha aggiunto Angelo Bozza, presidente della sezione civile, “e ora quell’intesa è stata recepita dalla Regione e dalla Corte d’Appello a livello distrettuale. Forse in questo modo si potranno contenere le difficoltà e si potrà promuovere una programmazione per migliorare il servizio”. Bozza ha parlato dell’arrivo dei 26 lavoratori come di “una boccata di ossigeno”. La situazione si fa “drammatica di giorno in giorno perché l’età del personale è molto elevata e non ci vorrà tanto per vedere andar via vari dipendenti. L’ultimo concorso risale al 1998 e da allora ci sono stati solo trasferimenti tra un Tribunale e l’altro”.

 

Il finanziamento per la remunerazione proviene dai 158mila euro dei fondi FSE, e saranno destinati ai lavoratori interessati che percepiscono l’indennità di mobilità e l’indennità di mobilità in deroga. “Nell’ambito di questo progetto seguiranno un tirocinio formativo e poi saranno utilizzati in attività socialmente utili in Tribunale”, ha concluso l’assessore al Lavoro Antonio Martorella.

 

Daniele Galli


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