Lo affermano i balneatori di Pescara centro aderenti a Fiba-Confesercenti, che ribadiscono: “La crisi economica attanaglia ancora le famiglie e le amministrazioni hanno il dovere di percorrere tutte le strade per sostenere le imprese e i consumi e non ripetere gli errori del passato. Sopprimere quest’anno le fermate sul lungomare proprio nei mesi estivi è una scelta che pagheranno non solo gli anziani, ma anche quei clienti che dovesse decidere, per risparmiare soldi tempo e fatica, di provare l’uso dei mezzi pubblici. I mezzi vanno potenziati e non certo smobilitati. Pescara centrale soffre di una carenza cronica di posti auto e non tutti hanno la possibilità di sostare nell’area di risulta che non è poi così vicina a molti stabilimenti”.
Per questo Fiba-Confesercenti chiede alla Gtm di individuare un’alternativa: “L’azienda dei trasporti dichiara di essere in attivo, allora ha tutte le carte in regola per sperimentare corse specifiche dalle periferie e dai principali parcheggi, con bus navetta di piccole dimensioni. Non è pensabile lasciare i clienti a piedi o costringerli a prendere l’automobile specie in piena crisi economica e in assenza di parcheggi adeguati. Questa scelta va assolutamente rimodulata”.