Pescara. 120mila euro: è la cifra incassata da un amministratore di condomino di Pescara prima di fuggire lasciando i condomini a lui affidati in seria difficoltà.
La vicenda risale al 2008, quando alcuni palazzi di viale Margherita decidono di ristrutturare gli esterni degli edifici. L’amministratore procura loro un’impresa e fa versare ai proprietari dello stabile la somma anticipata di 120mila euro.
L’impresa assegnataria dell’intervento riceve una prima parte di 20mila euro, ma si tratterà dell’unico pagamento versato. Ciononostante, i lavori proseguono fino a che si accumulano diversi solleciti di pagamento mai onorati dall’amministratore. L’impresa decide così di bloccare i lavori, lasciando uno degli stabili addirittura senza il portone d’ingresso.
Tra i truffati anche l’ex assessore comunale Alfredo D’Ercole, nominato direttore dei lavori dell’edificio e la figlia di un noto politico locale, proprietaria di un appartamento.
L’amministratore si dà alla fuga, mentre l’impresa fa partire un decreto ingiuntivo con richiesta immediata di pagamento. Scoperto, inoltre, lo scorso settembre che nel frattempo sarebbero spariti anche i documenti del condominio.