Nella mattinata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Pescara hanno rinvenuto, nel corso di una perquisizione a blocchi di edifici in via Tavo, un arsenale nascosto in aree comuni delle palazzine popolari.
— AGGIORNAMENTO —
Le armi – una pistola scacciacani modificata affinché potesse sparare, una pistola calibro 8 millimetri ed una doppiedda calibro 12 – tutte pronte ad essere utilizzate, erano nascoste nel vano ascensore di una palazzina del ferro di cavallo. Sono tutte con matricola abrasa o senza matricola. Sono state trovate nel corso di un’attività di polizia giudiziaria di controllo a Rancitelli.
Sono state recuperate anche 23 munizioni calibro 16.
Pistole e fucile verranno inviate al Ris di Roma per accertamenti dattiloscopici e balistici, oltre alla ricerca di Dna per cercare di dare un nome e un volto al proprietario e per capire se le armi abbiano sparato.
Il risultato dell’attività è stato illustrato in conferenza stampa dal comandante dei Carabinieri della Compagnia di Pescara, il maggiore Claudio Scarponi, e dal comandante del Nucleo operativo radiomobile, il tenente Antonio Di Dalmazi.