Una circolare, firmata dalla dirigente dell’Usr Stefania Catalano, è stata infatti inviata alcuni giorni fa per sollecitare i Dirigenti Scolastici a far partecipare gli studenti all’incontro con il Premier al Cinema Circus, prevedendo anche un attestato di partecipazione per i ragazzi.
“Appare un’inaccettabile forzatura, che si invitino le scuole a partecipare all’incontro di apertura del FLA, che prevede una intervista al Premier Matteo Renzi, soprattutto appare una evidente ingerenza considerando che siamo in piena campagna elettorale per il “, scrive Melilla nell’interrogazione, chiedendo al ministro Giannini se non intenda verificare se tale notizia corrisponda al vero e in caso affermativo le responsabilità e le motivazioni di tale scelta inqualificabile da parte dell’Ufficio scolastico regionale Abruzzese”.
Stessa polemica sollevata ieri dal Collettivo Studentesco Pescara, mentre la preside dell’Istituto Acerbo, accusata di aver messo on-line sul sito scolastico l’avviso (in foto), precisa: “Ho soltanto fatto pubblicare l’invito dell’ufficio scolastico regionale sul nostro sito ufficiale, dove pubblichiamo tutti gli inviti, gli avvisi e le circolari che ci pervengono dall’esterno, come richiesto dalla normativa che impone la pubblicazione di tutte le comunicazioni ufficiali interne esterne sul sito governativo”, aggiungendo che la sua scuola “non ha mai accettato strumentalizzazioni politiche o ideologiche, cercando di svolgere il suo ruolo soprattutto nella formazione degli studenti e nella promozione di una vera e solida cultura”.
“Se davvero la direttiva è partita su decisione del direttore dell’Ufficio Scolastico regionale, non resterebbe altra strada che rimuovere il responsabile dal suo incarico”, aggiunge il deputato Gianluca Vacca, capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione Cultura della Camera, autore di un’altra interrogazione urgente “per chiedere al ministero dell’Istruzione se questa iniziativa costituisca un caso isolato e a chi vada attribuita”. “Se invece – aggiunge Vacca – la responsabilità di quanto accaduto non dovesse essere da attribuire al direttore dell’Ufficio Scolastico regionale ma all’accondiscendenza o, peggio ancora, alla regia del dicastero di Viale Trastevere, ne dovrebbe rispondere direttamente la Ministra Giannini”.