Pescara. Uno stop di 25 ore per ripulire la vasca terminale del depuratore: dove finiranno le acque non ripulite? Ad avanzare il quesito è Armando Foschi, membro dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’, autore già di tre esposti sulla vicenda dello sversamento diretto dei liquami non depurati nel mare e nel fiume.
“Black out di venticinque ore per la vasca di disinfezione finale del depuratore di Pescara: a partire dalle 15 odierne la struttura verrà infatti svuotata e spenta per consentire la sua pulizia, che terminerà alle 16 di domani, martedì 8 novembre”, riferisce Foschi.
“A questo punto sorge spontanea la domanda”, insiste: “dove finiranno per le prossime venticinque ore i liquami del depuratore non potendo accedere alla vasca finale di disinfezione? Verranno sversati direttamente nel fiume o nel mare senza aver subito l’ultimo trattamento o il Comune di Pescara ha predisposto un Piano di emergenza B?”.
L’ultimo esposto è stato inoltrato dall’ex consigliere comunale, “ma siamo ora venuti in possesso della comunicazione che la Di Vincenzo, ditta che gestisce il depuratore, ha inoltrato il 4 novembre scorso all’Aca e al Comune con cui ha annunciato la ‘pulizia della vasca di disinfezione finale con acido peracetico al 15 per cento. La disinfezione dell’effluente finale verrà effettuata per mezzo dell’impianto UV-C (il cui totale funzionamento è stato ripristinato nella giornata odierna) e del dosaggio di acido peracetico al 15 per cento nel canale di uscita dei sedimentatori secondari”, conclude Foschi.