Sgominata banda italo albanese di narcotrafficanti che operava tra Pescara e Macerata

droga_pescaraPescara. Tre persone, un italiano e due albanesi, sono stati arrestati ieri nel corso di una operazione congiunta effettuata dalle Squadre Mobili di Pescara e Macerata, che hanno sequestrato una valigia piena di panetti di hashish per un totale di 17 chilogrammi.

In manette sono finiti Fatjon Dule, albanese di 26 anni, residente a Porto Sant’Elpidio, in provincia di Ascoli Piceno, Massimo Taibi, 34 anni originario di Canicattì, in provincia di Agrigento e residente a Montecosaro, in provincia di Macerata e Avenir Berdica Avenir, albanese di 31 anni residente a Roma, tutti incensurati.

L’indagine è partita dal controllo di un albanese che, qualche giorno fa, era stato notato mentre si aggirava nei pressi di piazza della Rinascita di Pescara in compagnia di alcuni giovani minorenni del posto. Seguendo i suoi spostamenti e ricostruendo le sue frequentazioni, sono stati individuati altri soggetti residenti nella provincia di Macerata, che sono stati pedinati e tenuti sotto controllo per qualche giorno.

Ieri pomeriggio, nella stazione ferroviaria di Civitanova Marche, i poliziotti impegnati nel pedinamento hanno notato Berdica scendere da un treno e consegnare una voluminosa valigia a Dule e Taibi, che stavano aspettando da tempo sulla banchina.

A quel punto è scattato il blitz e i tre sono stati accerchiati e immobilizzati. Nella valigia sono stati trovati numerosi panetti di hashish, per un peso complessivo di 17 chilogrammi. Ingente il valore della droga sequestrata che all’ingrosso ha un costo di oltre 50 mila euro.

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