Città Sant’Angelo: “Furti in aumento del 30%: cittadini costretti a vigilantes privati”

Città Sant’Angelo: “Furti aumentati del 30%, gli angolani costretti a rivolgersi alla vigilanza privata”: Noi con Salvini sbotta dopo la risposta del viceministro Bubbico sulla sicurezza a Città Sant’Angelo.

Dopo numerosi incontri con i cittadini di Città Sant’Angelo, il responsabile regionale di Noi con Salvini Abruzzo, il Senatore Paolo Arrigoni, ha inoltrato un’interrogazione scritta al Ministro dell’Interno “quali misure intendeva adottare per garantire il rispetto della proprietà privata e la sicurezza della cittadinanza e se il Governo prevedeva di rafforzare o meno il presidio locale dell’Arma dei Carabinieri”.

A rispondere è stato il vice ministro Filippo Bubbico:  ci ha informati che il presidio dei Carabinieri non sarà inserito in alcuno dei provvedimenti di razionalizzazione sostenendo, tra l’altro, che a Città Sant’Angelo la situazione non risulta particolarmente allarmante in base ai numeri dei reati contro il patrimonio”, riferiscono Andrea Fantauzzi, Coordinatore provinciale, e Giulio Petrini, Coordinatore cittadino di NCS

“La risposta del Viceministro alle nostre richieste è del tutto insoddisfacente”, replicano i due, “I numeri forniti dal Ministero parlano, invece, di un incremento dei furti in abitazione del 22% nel 2015 e addirittura un aumento del 30% nei primi mesi del 2016. Non sono i cittadini che, abbandonati, devono farsi carico di tutto: a causa dei continui furti, infatti, si sono organizzati autonomamente arrivando perfino a stipulare contratti onerosi di vigilanza privata”.

“C’è urgente bisogno di potenziare l’organico della stazione di Carabinieri al fine di garantirne l’apertura anche di notte, di fornire il territorio di un’illuminazione adeguata e di telecamere per la videosorveglianza. Non sono i cittadini che, abbandonati, devono farsi carico di tutto”, concludono Fantauzzi e Petrini.

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