Pescara. “Il ritorno delle polveri Pm10 e la distruzione strutturale di un asse viario la cui riqualificazione è costata circa 1,4 milioni di euro ai cittadini”, l’ex assessore alla Mobilità, Berardino Fiorilli, attacca l’amministrazione Alessandrini per la riapertura al traffico di corso Vittorio Emanuele.
Secondo il promotore dell’associazione Pescara Mi Piace, “che i dati della qualità dell’aria sarebbero peggiorati entro brevissimo tempo non è una sorpresa, lo avevamo pronosticato quando il sindaco Alessandrini ha assunto la scellerata decisione di riaprire alle auto corso Vittorio Emanuele, riportando il traffico nel pieno centro cittadino e rallentando, di nuovo, la mobilità, chiudendo la strada alternativa a ovest”.
“Oggi vediamole polveri sottili sono tornate a soffocare corso Vittorio Emanuele”, incalza Fiorilli, “e coloro che la frequentano, e anche le vie limitrofe, come via Firenze e tutte le traverse. Ovviamente però non possiamo semplicemente accettare tale situazione senza reagire: all’Arta chiediamo di mettere a disposizione della città subito la sua centralina mobile e di iniziare una campagna specifica di monitoraggio su corso Vittorio Emanuele e verificare i livelli di Pm10 e degli altri inquinanti pericolosi per la salute dei cittadini”. Da diverso tempo, infatti, sul sito dell’Agenzia regionale di tutela ambientale non è possibile visualizzare il report sulle analisi dell’inquinamento atmosferico per l’asse principale del centro cittadino.