Lo ha detto il presidente della Commissione Lavori Pubblici Armando Foschi al termine del sopralluogo di quest’oggi della Commissione nell’area di cantiere convocato per esaminare il progetto in corso di realizzazione sulla golena nord per la costruzione della nuova pista ciclabile, alla presenza del dirigente provinciale Lattanzio.
La nuova pista si collegherà direttamente con il Ponte Capacchietti, correrà lungo la scarpata dell’asse attrezzato, area cementeria e la Città della Musica, rientrando poi nel progetto Urban e sarà completato entro un paio di mesi. Un problema da risolvere sarà il collegamento tra la pista ciclabile e via Paolucci che questa mattina è stato esaminato nel corso del sopralluogo: in quel punto la carreggiata stradale ha un’ampiezza di 9,70 metri, quindi in grado di ospitare la pista ciclabile, di 2,40 metri e la strada a doppio senso di marcia di 7,30 metri. Per pochi metri lineari, però, la strada subisce oggi un restringimento per una sporgenza della rete di recinzione del Club Nautico. La Provincia ha già contattato il titolare del Club Nautico proponendo di riallineare la recinzione, consentendo anche di rendere dritta la strada e la relativa pista ciclabile, guadagnando lo spazio sufficiente per evitare la strozzatura. Il titolare della struttura avrebbe espresso mesi fa un consenso verbale che ora andrà formalizzato.
Già risolto invece il nodo dei parcheggi: la costruzione del nuovo percorso ciclabile ha inevitabilmente cancellato gli 80 parcheggi, già conteggiati, prima disponibili sul lato sud della golena, in adiacenza alla banchina di protezione del fiume. Ma la Provincia ha già avviato un progetto per recuperare quegli stalli sui 1.200 metri quadrati di sua proprietà situati nell’area della Pescarina-Circolo Canottieri, in corrispondenza della vecchia piscina distrutta dall’alluvione, una soluzione che ci consentirebbe di garantire comunque un ricovero adeguato alle auto dei numerosi dipendenti di Comune, Provincia, Uffici Finanziari dell’Agenzia delle Entrate, Prefettura e Questura, nonché di tutti gli utenti che normalmente si recano in tali uffici per sbrigare una qualunque commissione, o ancora dei commercianti della zona. Anche in quel caso si tratta solo di recuperare spazi per il ricovero delle canoe degli iscritti al Circolo in altra posizione.
L’intero progetto richiederà un investimento pari a 300mila euro, ai quali si aggiungeranno altri 100mila euro stanziati dalla Provincia per il raccordo con il sottopasso del Ponte di Ferro. Intanto nel corso del sopralluogo l’impresa ha paventato alla Commissione “la possibilità di eliminare lo spartitraffico oggi esistente nel punto di ingresso dalla golena nord a via Valle Roveto, riallineando la curva e guadagnando, anche in quel caso, spazio – ha proseguito il Presidente Foschi -. Ovviamente tale soluzione progettuale andrà presentata ai tecnici della Provincia, che stanno seguendo la realizzazione. La Fater avrebbe voluto festeggiare l’inaugurazione della pista già per il prossimo 30 maggio, ma probabilmente la data dovrà slittare di qualche giorno pur di dotare la città di un’infrastruttura funzionale ed efficiente”.
Blasioli (Pd): “Opera monca e pressappochista”. Stride con quanto detto da Foschi il commento del consigliere comunale Pd Antonio Blasioli, che si chiede “come sia possibile procedere con tanta pressappocaggine ad eseguire lavori che, a breve, cambieranno il volto di una delle arterie, e delle zone, nevralgiche della città”. L’ex assessore alla Mobilità plaude ai 300 mila euro investiti dalla Fater per donare alla città la pista ciclabile e loda “l’ottima idea, perché aiuterà a ricollegare tra loro le piste ciclabili già esistenti in un unico grande circuito, che sicuramente invoglierà le famiglie, e soprattutto i ragazzi, all’utilizzo della bicicletta come mezzo alternativo di una mobilità sostenibile”. Ma non si esime dal fare 3 rilievi alle amministrazioni della Provincia e del Comune di Pescara, “colpevoli di una serie di ‘papocchi’ che la dicono lunga sul grado di approssimazione con cui la politica governa questi due enti.
“Se non si dovessero riuscire a risolvere in breve tempo tutti i problemi sopra elencati, ci troveremo di fronte ad un’opera monca e, quindi, totalmente inutile. È evidente che l’amministrazione comunale e quella provinciale, nella fretta di poter inaugurare la prima e sola opera tutta targata centrodestra, ha combinato l’ennesimo ‘pasticcio’ che, speriamo, almeno, non comporti anche un inutile sperpero di denaro pubblico”, conclude Blasioli.
Daniele Galli