Nello specifico, si tratta di tre polizze assicurative per responsabilità civile verso terzi su veicoli appartenenti tutti alla stessa famiglia. Gli interessati sono un padre e due figlie, a cui l’assicuratore avrebbe rilasciato dei falsi, dopo essere stato regolarmente pagato. Il primo episodio si è verificato a maggio dell’anno scorso.
I carabinieri hanno ricostruito la vicenda dopo un controllo effettuato sull’auto di una delle due donne e hanno capito che si trattava di documenti falsi, nonostante lei negasse. Sono partiti, quindi, i dovuti accertamenti, a seguito dei quali è emerso che anche il tagliando dell’anno precedente era falso, così come i tagliandi e le assicurazioni delle altre due auto di famiglia.
Le indagini dei carabinieri proseguono, intanto, in collaborazione con l’Associazione Nazionale delle Imprese Assicuratrici e l’assicurazione interessata, ignara di tutto, per capire quanti sono i clienti truffati.