Pescara. Finisce nel mirino de Le Iene la vicenda del divieto di balneazione “nascosto” dall’amministrazione Alessandrini alla città nell’occasione dello sversamento delle fogne in mare durante la stagione balneare 2015: la trasmissione di Italia 1 mette sotto torchio il sindaco e il dirigente Vespasiano.
Una pessima figura a livello nazionale, almeno per come è stato confezionato il servizio della iena Andrea Agresti, inviato della trasmissione Mediaset che ieri ha mandato in onda in prima serata la ricostruzione della vicenda, già tristemente nota in Abruzzo, della balneazione non vietata durante l’estate 2015 dall’amministrazione comunale di Pescara, nonostante lo sversamento di milioni di metri cubi di acque di fogna nel fiume e nel mare adriatico, dopo la rottura delle condutture del depuratore di via Raiale.
Agresti ha intervistato Augusto De Sanctis, referente del forum abruzzese dell’Acqua, balneatori e diverse persone che sostengono di aver avuto ripercussioni fisiche dopo il bagno nel mare inquinato dall’escherichia coli, perorando la causa di chi accusa il sindaco e il suo vice, Enzo Del Vecchio, di aver tenuta nascoste le analisi e postatando il divieto di balneazione,
Recitando le intercettazioni telefoniche agli atti della Procura, che ha aperto un’indagine, Agresti ha poi cercato di intervistare il dirigente comunale Tommaso Vespasiano, che si è barricato negli uffici del Comune.
Non si è nascosto, invece, il sindaco Marco Alessandrini che, però, dall’intervista è uscito con una pessima figura, giustificandosi la gestione della vicenda con una “disfunzione funzionale” che è già divenuta tormentone sui social, dove tantissimi si sono scatenati a manifestare il proprio sdegno e la propria vergogna per la figuraccia patita dalla città. Rimane, come ricorda Agresti in chiusura del servizio, da attendere il giudizio della magistratura per stabilire definitivamente le colpe di Alessandrini e dei suoi.