Pescara. Il giorno dopo le commemorazioni per le vittime dei bombardamenti del ’43, prosegue la polemica sulla celebrazione effettuata dal movimento Audere Semper.
La nuova formazione politica “dannunziana e patriottica” – come si autodefinisce – , guidata dall’ex coordinatore di Forza Nuova Marco Forconi, risponde alle accuse mosse dal sindaco Alessandrini e dall’esponente di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo: il primo, ieri, ha tacciato l’iniziativa come non autorizzata, il secondo indignato per la “scorta” fornita dalla questura ai “neofascisti”.
“Posto che la deposizione della corona era stata richiesta ed autorizzata dai competenti organi, tra i quali non rientra il Comune”, precisa Forconi, “l’intera manifestazione è scivolata liscia come l’olio non essendoci stato alcun problema di ordine pubblico ed, anzi, molti sono stati i cittadini che, colpiti dalla marzialità e dalla quadratura morale sprigionata da quel manipolo di patrioti intenti a ricordare vittime innocenti della guerra con rigore e rispetto, unici nel panorama politico pescarese, hanno presenziato con ammirazione e silenzio”.
“Al sempre ironico e semilibertario Acerbo”, chiosa ancora il nazionalista, “facciamo presente che Forza Nuova non esiste più a Pescara e lo invitiamo a dissentire sempre con rispetto ed educazione, perché un conto è rimanere nel piacevole seminato della dialettica politica e ben altra cosa sono insinuazioni e pleonastici accostamenti ad eventi storici post-bellici, dai quali prendiamo nettamente le distanze”.