Alanno. I lavori in corso nel convitto dell’istituto agrario di Alanno porteranno al miglioramento sismico dell’intero edificio, ma, per insufficienza di fondi, non consentiranno di riaprire l’intero Convitto.
A fare chiarezza, dopo la polemica sollevata dall’associazione Insieme per Alanno, è il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco: “Al termine dei lavori potremo riaprire solo il refettorio e i locali accessori al piano terra e in ogni caso i convittori rimarranno nei locali della ex scuola media Tinozzi di Alanno”, spiega Di Marco.
“La situazione si sbloccherà solo quando la Regione ci erogherà altri 400mila euro, da noi richiesti nel luglio scorso”, aggiunge, “che ci consentirebbero di riportare alla piena funzionalità l’edificio, con la conseguente riapertura della totalità dei servizi per gli studenti. Per quanto riguarda i lavori in corso, per una serie di rinvenimenti imprevedibili e differenti tipologie di murature e solai rispetto a quelle attese, si è constatata la necessità di predisporre una perizia di variante”.
“In attesa di ottenere l’autorizzazione da parte della Regione Abruzzo per l’utilizzo delle economie d’asta, necessarie per procedere alla variante, nel mese di luglio i lavori sono stati parzialmente sospesi”, conclude il presidente della Provincia, “Proseguono tuttavia le lavorazioni riguardanti il rinforzo delle murature in pietrame mediante l’inserimento di diatoni artificiali. Dunque posso assicurare che il cantiere non è affatto fermo”.