“Negli ultimi mesi i nostri uffici hanno effettuato una vera corsa contro il tempo per recuperare il ritardo determinato anche dalla posticipata erogazione dei fondi necessari, oltre che dai tanti ostacoli che lo scorso anno hanno impedito l’intervento – ha spiegato l’assessore Del Trecco –. A questo punto la nostra amministrazione comunale, che per la prima volta ha istituito in bilancio un capitolo ad hoc destinato alla lotta contro l’erosione stessa, ha deciso di intervenire con fondi propri, 50mila euro iniziali, poi divenuti 80mila euro, già previsti e stanziati, proprio per garantire lo svolgimento delle operazioni di ricarica della sabbia nel tratto escluso dalla Regione e venire incontro alle necessità degli operatori del mare. Tra le opzioni a disposizione, abbiamo scelto di utilizzare per il ripascimento la sabbia dragata dal porto turistico che le analisi hanno dimostrato essere di buona qualità e, come previsto nel progetto, quella stessa sabbia verrà letteralmente ‘sparata’ sull’arenile attraverso una condotta che verrà installata per alcuni giorni lungo la linea di battigia, in modo da abbattere i costi legati al trasporto del materiale sulla spiaggia. Secondo le previsioni – ha proseguito l’assessore Del Trecco – i tempi per l’inizio del ripascimento sono quelli del 4 o 5 maggio. L’obiettivo è quello di chiudere le operazioni ben prima dell’inizio della stagione balneare per consentire a tutti i concessionari di affrontare con serenità il proprio lavoro”. Complessivamente l’Azienda Marina di Pescara dovrebbe dragare circa 35mila metri cubi di sabbia che verrà distribuita in modo assolutamente equo tra tutte le concessioni che ne hanno bisogno, anche se una parte verrà lasciata in deposito sull’arenile antistante il centro Paolo VI, per costituire una scorta da utilizzare per fronteggiare eventuali emergenze determinate dalle mareggiate d’estate.
Monica Coletti