Pescara. Il coordinamento ‘Salviamo gli alberi’ torna all’attacco contro il Comune di Pescara e denuncia che “almeno tre alberi sono stati abbattuti per errore in via del Santuario e un quarto salvato all’ultimo secondo solo grazie al nostro intervento”.
Gli attivisti chiedono al Comune che “si fermino tutti i lavori di abbattimento e potatura”, che “siano immediatamente estromessi dal procedimento i funzionari del Comune che si sono occupati della pratica” e che “l’assessore Di Pietro chieda scusa alla città per l’omessa vigilanza degli atti dei suoi uffici”.
Nel corso di una conferenza stampa in via del Santuario, i rappresentanti del coordinamento hanno mostrato ai giornalisti gli alberi abbattuti e gli “errori madornali commessi dal Comune”.
“Da due settimane – dicono – evidenziamo le inaccettabili carenze e lacune della relazione su cui il Comune sta fondando tutta l’operazione di taglio e potatura di centinaia di piante. L’incredibile e tragicomico episodio è la conferma finale della fondatezza delle nostre critiche all’operato della Giunta Alessandrini e dei suoi tecnici. Questi meravigliosi alberi di 40-50 anni di vita non ci sono più”.
Gli ambientalisti, come già fatto con un dossier diffuso a inizio settembre, criticano in particolare l’assenza dell’individuazione della specie di appartenenza degli alberi e la mancanza della localizzazione esatta, “come accade invece in tutti i Comuni in caso di operazioni di questo tipo”. Il coordinamento sottolinea infatti che “è praticamente impossibile raccapezzarsi sul campo, visto che molte piante sono chiamate con lo stesso riferimento”.
I rappresentanti del coordinamento raccontano inoltre di aver “salvato un albero, segnato erroneamente tra quelli da abbattere: l’errore era evidentissimo perché quello accanto, da abbattere, era molto inclinato. Oltre a preparare ed inviare un dettagliatissimo esposto alla Procura con tutta la documentazione fotografica e documentale del caso – dicono – abbiamo scritto una Pec al Comune, ma per evitare che venisse letta troppo tardi abbiamo inviato un messaggio all’assessore. Alla fine, grazie a noi, è stato abbattuto l’albero giusto e l’altro è stato salvato”.
“Non solo sono stati abbattuti alberi sbagliati ma, di conseguenza, anche le potature sono state fatte con ogni probabilità su alberi diversi, magari quelli che dovevano essere abbattuti – dicono ancora gli ambientalisti – Paradossalmente si rischia di aggravare con interventi sconsiderati lo stato di sicurezza per la pubblica incolumità”.
“Irreparabile il danno al patrimonio arboreo della città”, dicono gli attivisti, che annunciano, dopo quelli inviati alla Procura, “dettagliati esposti anche alla Corte dei Conti e all’Anac. Stiamo procedendo con ulteriori verifiche. Ovviamente – concludono – possiamo accompagnare l’assessore quando vuole sul campo a vedere cosa è stato fatto”.