L’accusa sosteneva che Cuccarese avrebbe in parte intascato i fondi regionali per realizzare la Cittadella senza i passaggi previsti ma solo demolendo un manufatto. La vicenda è uno stralcio dell’inchiesta sull’urbanistica e gli accordi di programma relativi al periodo 2006-2008 al Comune di Pescara che conta, tra gli imputati l’ex sindaco Luciano D’Alfonso e il suo ex braccio destro Guido Dezio, il presidente del consiglio comunale Licio Di Biase, i consiglieri comunali Vincenzo Dogali e Giuseppe Bruno, gli imprenditori Aldo Primavera, Michele D’Andrea, Lorenzo Di Properzio, Dino e Giovanni Di Vincenzo, Franco Lamante, Alfio Sciarra.