Obiettivo della riunione è stata la discussione di un progetto sulla mediazione culturale scolastica, un’iniziativa che a Montesilvano, vista la presenza di cittadini extracomunitari, ha trovato ampio riscontro nelle scuole. In particolare i dirigenti hanno raccontato le loro esperienze con i ragazzi delle diverse etnie residenti sul territorio, affinché la Caritas potesse valutare un piano di intervento di mediazione per migliorare l’integrazione scolastica.
Il prossimo incontro è stato fissato per il 19 aprile all’Itc Alessandrini per utilizzare al meglio le risorse economiche e umane. Tale iniziativa è il proseguimento del progetto regionale Babele promosso nel 2010 dall’Azienda Speciale e vinto dalla Caritas. Il Comune quest’anno ha portato avanti il progetto investendo sulla mediazione culturale 30mila euro.
“Il nostro obiettivo” ha spiegato l’assessore Gabriele “è quello di promuovere il dialogo e il confronto tra le culture, con la convinzione che il superamento dei pregiudizi passa attraverso l’ascolto reciproco. In quest’ottica il ruolo del mediatore culturale assume una funzione primaria, in quanto può favorire una corretta lettura dei bisogni delle famiglie extracomunitarie presenti. Partiremo dalle scuole per puntare al recupero delle nuove generazioni al fine di spezzare la catena dell’esclusione, scardinando così gli atteggiamenti di razzismo e discriminazione”.