Pescara. Nonostante fosse già gravato da un provvedimento di allontanamento dai luoghi frequentati dalla moglie perché vittima di atti persecutori, un quarantenne pescarese ha violato più volte le prescrizioni che gli erano state imposte dalla magistratura, tra cui il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, con divieto di comunicazione con qualsiasi mezzo anche telefonico e telematico.
L’uomo, che per i suoi comportamenti era stato inizialmente arrestato lo scorso 18 agosto dalla polizia, non ha desistito e si è recato più volte in casa della moglie, minacciandola e tempestandola di telefonate.
In considerazione della gravità dei fatti, la polizia ha subito richiesto all’Autorità Giudiziaria l’aggravamento della misura in atto, che è stata tempestivamente valutata dalla Procura della Repubblica dell Tribunale di Pescara ed accolta dal gip dello stesso Tribunale che ha disposto la custodia cautelare in carcere dello stalker.
L’uomo è stato dunque rinchiuso nel carcere di Pescara.