Pescara, ancora sgomberi nell’area di risulta FOTO

Pescara. Ancora un blitz nell’area di risulta per sgomberare il giardinetto del terminal bus da accampamenti abusivi, bivacchi di senzatetto e rifiuti di ogni genere.

Nella mattinata di oggi si è svolta un’operazione interforze contro il degrado in centro di concerto con i maggiori della Polizia Municipale Danilo Palestini e Matteo Silvestris e con il comandante della Polizia Ferroviaria Davide Zaccone e gli operatori di Attiva. L’operazione svoltasi principalmente nella zona delle aree di risulta e terminal bus ha portato all’identificazione di una decina di cittadini rumeni senza fissa dimora e senza precedenti, che si accampavano nelle aree interessate dai controlli e subito ripulite e bonificate.

“Sulle aiuole spartitraffico e le aree verdi delle aree di risulta, nonché altri spazi posti dietro il terminal, erano abbandonati materassi, oggetti rifiuti, suppellettili e materiale per accamparsi, come già accaduto nei recenti sgomberi – illustra il vice sindaco e assessore alla Mobilità Enzo Del Vecchio Si tratta dell’ennesima operazione volta a restituire decoro ad una zona della città presa come riferimento da persone senza fissa dimora che d’estate cercano una piazza logistica dove fare basee. Sono una decina le persone identificate, si tratta di cittadini provenienti dall’Est europeo, non stanziali, che sono stati allontanati, com’è accaduto nei giorni scorsi”.

Di nuovo rilevante la mole dei materiali raccolti da Attiva, che li ha stoccati come di consueto affinché non possano essere utilizzati per nuovi bivacchi notturni. “I controlli continueranno” promette Del Vecchio, “stamattina si sono estesi a tutta la zona centrale, anche in altri luoghi del circondario che sono stati oggetto di segnalazioni anche da parte dei cittadini. Cerchiamo di dare una risposta operativa al problema degli accampamenti, a cui non manca anche la giusta attenzione sociale, grazie alla sinergia con la rete di associazioni che collaborano con il Comune e che ogni giorno si occupano di dare ascolto e, quando possibile e accettata, assistenza a persone senza fissa dimora”.

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