Pescara. Interviene la Asl a proposito del caso di meningite che ha provocato la morte di Susanna Rufi, la ragazza romana di 19 anni che si era recata a Cracovia per prendere parte alla Giornata Mondiale della Gioventù 2016.
La Asl, tramite il Servizio Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica del Dipartimento di Prevenzione, in merito alla vicenda chiarisce che non è ancora noto il ceppo implicato e raccomanda ai genitori dei ragazzi che hanno preso parte all’evento buon senso e prudenza nell’assunzione della profilassi antibiotica.
Questa infatti va eseguita solo ed esclusivamente in caso di contatto stretto e vicinanza fisica, favorito dall’ambiente chiuso o dall’utilizzo di posate e stoviglie in comune.
Nel caso specifico di Susanna, la ragazza, morta in ospedale a Vienna dove è stata trasportata d’urgenza mentre era di ritorno da Cracovia, era transitata da Casa Italia, il punto di ritrovo messo a disposizione per il servizio nazionale della pastorale giovanile della Cei (Conferenza Episcopale Italiana), che comprende una struttura ricettiva per i pellegrini, una chiesa e un ampio cortile all’aperto dove ci si può intrattenere.
L’invito, dunque, rivolto anche da parte della sanità regionale veneta, i cui ospedali hanno provveduto a visitare oltre 480 ragazzi di ritorno da Cracovia, è quello di sottoporsi alla profilassi medica soltanto in caso di contatto ravvicinato, in autobus o a pranzo, con la ragazza deceduta.
Naturalmente, “nel caso in cui qualcuno accusasse sintomi quali febbre alta, mal di testa o di gola, problemi di vista o perdita di conoscenza, deve recarsi subito in ospedale, indicando quale potrebbe esserne la causa”, ha raccomandato la Cei con un comunicato.
“Pur comprendendo la preoccupazione di genitori e ragazzi che hanno partecipato all’importante evento, si ritiene doveroso precisare che il contagio è possibile solo per contatto stretto (favorito dall’ambiente chiuso) e solo in questi casi si giustifica una profilassi antibiotica”, ha specificato la Asl di Pescara.
Per la profilassi, previo consulto con il medico o il pediatra, sono consigliati i seguenti farmaci:
Per gli adulti (dai 18 anni in poi):
Dose unica di Ciprofloxacina compresse 500 mg;
per i bambini:
Ceftriaxone secondo dosi adeguate al peso corporeo;
nei minori di peso > 50 Kg è previsto dosaggio adulti.