Pescara. Invalidi e malati, anche oncologici, chiamati a visita d’idoneità nelle prime ore del pomeriggio: l’Inca scrive a Mancini per chiedere la sospensione delle sedute a causa del caldo eccessivo.
E’ Nicola Privamera, presidente provinciale del patronato Inca Cgil, a scrivere al direttore generale della Asl pescarese, Armando Mancini, segnalando il “grave e profondo disagio che in questi giorni, caratterizzati da elevate temperature atmosferiche, vivono molti malati, in particolare quelli oncologici, che vengono chiamati alle commissioni di invalidità civile della Ausl di Pescara a visita nelle prime ore del pomeriggio (dalle 14:30 in poi) quando la calura è particolarmente elevata”.
Non presentarsi a visita può compromettere, anche gravemente, l’iter positivo per la richiesta dello stato di invalidità; d’altro canto, per chi giù soffre fisicamente, sopportare il caldo di fine luglio diventa un’ulteriore patimento. Il problema è stato già segnalato negli scorsi anni da Primavera senza che, però, vi siano stati interventi correttivi né le sospensioni richieste nelle prime ore dei pomeriggio di luglio e agosto.
Ecco, quindi, che il patronato sollecita ulteriormente l’intervento del manager sanitario, “in modo da rispondere positivamente alle giuste esigenze dei tanti malati, in particolare quelli oncologici, che fanno richiesta del riconoscimento di invalidità civile e handicap”, conclude Primavera.