Pescara. Sarà pubblicato in autunno il bando per accedere all’assegnazione di alloggi pubblici a canone concordato.
Si tratta di un’iniziativa rivolta a famiglie, anziani e single del ceto medio che, pur trovandosi in notevole difficoltà, non rientrano nella fascia di reddito utile per accedere agli alloggi pubblici.
L’alloggio pubblico a canone concordato, quindi, rappresenta un modo per alleggerire i costi di chi sostiene le spese di un affitto: il reddito minimo complessivo per accedere al bando di concorso è di 15.853,00 euro.
Gli alloggi pubblici messi a disposizione saranno 12 in tutto e di diversa metratura; gli appartamenti saranno realizzati all’interno di una palazzina che sorgerà in via Pepe, angolo via D’Avalos, su un lotto di terreno messo a disposizione da Ater Pescara, di circa mq. 1193, che riceverà 1/3 dei proventi dei canoni.
I lavori di realizzazione della palazzina e degli alloggi, che ammontano ad un importo complessivo di 1 milione 465mila euro, sono a carico del Comune, che si occuperà anche si redigere il progetto definitivo ed esecutivo: l’iniziativa in questione è stata formalizzata con un accordo di programma sottoscritto il 12 maggio del 2008 tra Comune e Ater, che dopo un periodo di stand by ha ripreso il proprio iter con l’attuazione del progetto, affidato nel 2013 all’architetto Alessandro Martella, che ne ha curato anche la redazione definitiva approvata dalla Giunta (atto n. 673 del 3 settembre 2013), nonché la progettazione esecutiva, direzione dei lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione.
Il progetto esecutivo è stato consegnato da Martella e approvato dalla Giunta nel dicembre del 2014.
L’iter è poi proseguito con l’apertura della procedura di gara per l’aggiudicazione dei lavori: la gara si è conclusa a giugno del 2015, i lavori sono stati appaltati alla ditta Sap srl di Roma e i lavori prenderanno il via la prossima settimana.
Ecco il progetto:
il fabbricato sarà composto da 12 alloggi, suddivisi in 4 su ogni piano, di dimensioni di mq. 55,30, mq. 67,08 e mq. 97,01, oltre a garage locali tecnici e spazi di manovra, con scalinata centrale;
l’edificio è stato progettato ponendo molta attenzione al risparmio energetico, sarà dotato di centrale idrico-sanitario con addolcitore d’acqua, centrale termica, impianto solare termico per produzione di acqua calda sanitaria e impianto fotovoltaico per la copertura del 50% del fabbisogno delle zone condominiali;
l’impianto di riscaldamento degli appartamenti sarà di tipo centralizzato con gestione autonoma mediante contatori di calorie. Gli spazi sono stati progettati con l’intento di garantire una reale vivibilità alle famiglie che occuperanno gli alloggi, destinati, previo bando di concorso, ad anziani, single e famiglie appartenenti ai ceti sociali medi, con particolare attenzione al genitore separato in condizione di disagio che ha lasciato l’abitazione coniugale, assegnata dal giudice al coniuge affidatario dei figli minorenni
Il canone concordato sarà calcolato in base ai parametri dei patti territoriali vigenti e varierà secondo le dimensioni degli alloggi.
Il progetto è stato presentato stamane in conferenza, alla quale hanno preso parte il nuovo soprintendente all’Archeologia Belle Arti e Paesaggio d’Abruzzo, Francesco Di Gennaro; il sindaco, Marco Alessandrini; l’assessore alle Politiche della Casa, Adelchi Sulpizio; il presidente del Consiglio Comunale, Antonio Blasioli, il progettista e i rappresentanti della ditta esecutrice dei lavori.