Pescara. Anche la zona de Le Naiadi diventa non balneabile: in tarda mattinata è giunta al Comune da parte dell’Arta la comunicazione della non conformità del punto di campionamento nella zona antistante la Rotonda su viale Riviera nord.
Conformi tutti gli altri punti del litorale cittadino, non essendoci stata alcuna comunicazione in merito da parte dell’Arta, come da prassi e protocollo. “Il dato negativo è assolutamente inatteso – spiega il vice sindaco e Assessore al Demanio Enzo Del Vecchio – perché si riferisce ad un punto di campionamento che ha fatto sempre registrare acque di balneazione ottima, con livelli di batteri prossimi allo zero, tanto che l’area è classificata come eccellente. E’ di tutta evidenza che l’anomalia è da ricercare, come stiamo facendo, in qualche interferenza in quell’area, lì sfocia Fosso Mazzocco e per questo siamo in contatto con il comune di Montesilvano, territorio su cui il canale ricade, per organizzare verifiche puntuali a beneficio di entrambi i Comuni e delle rispettive acque di balneazione. Comunque l’Arta, già nella giornata odierna ci ha comunicato che ha provveduto a ripetere le analisi che saranno note entro le prossime 48 ore”.
“Una notizia estremamente positiva”, commenta comunque una nota del Comune, “per quanto riguarda i punti di campionamento di via Galilei e Balilla, per i quali a seguito di due analisi consecutive con esito di conformità è ora possibile richiedere alla Regione la revoca del divieto di balneazione. Al momento si sta controllando la situazione a nord, per il dato negativo registrato al confine con Montesilvano e conformemente alla legge il sindaco Marco Alessandrini ha firmato l’ordinanza n. 117 con cui si dispone il divieto temporaneo di balneazione sulla zona, con la relativa notifica ai 7 stabilimenti interessati”.
“Questi dati ci confortano sull’andamento delle cose – afferma il sindaco Marco Alessandrini – Avevamo detto che chiudendo gli scarichi abusivi e facendo gli interventi, come abbiamo fatto per tutto l’inverno, la situazione sarebbe migliorata e così è stato. Avevamo detto che con l’attivazione del DK 15 sarebbe rientrata anche la criticità di via Balilla e così è stato. Ogni volta che si parla di questo tema forte e delicato al contempo, sottolineiamo che la nostra attenzione è massima e non si abbassa, anzi, il controllo è doppio, perché oltre ai tecnici degli enti preposti, abbiamo formato la Polizia Municipale che agisce con il personale del Settore Ambiente in casi come quello di oggi, facendo sopralluoghi e prelievi per capire a cosa sono dovuti gli alti valori riscontrati nel punto indicato dall’Arta. Subito abbiamo mandato la Municipale ad avvisare gli stabilimenti che sarebbe stato emesso un divieto di balneazione firmato in mattinata e che resterà operativo, come la legge richiede, finché i valori non rientreranno nei limiti. Si tratta di una zona di confine, a tal fine ci siamo attivati anche con il Comune di Montesilvano per accendere un ulteriore occhio sul canale da cui presumibilmente deriva il problema”.
Sotto accusa per il divieto di balneazione, mai rilevato così a nord negli ultimi 45 anni, è Fosso Mazzocco, così che nelle prime ore del pomeriggio l’assessore al Demanio Enzo del Vecchio con i tecnici del Comune ha svolto un sopralluogo nella zona: “Abbiamo fatto un sopralluogo anche presso il vicino Fosso Mazzocco – illustra – Constatando che il canale risulta completamente asciutto ed è dunque da escludersi come possibile fonte di inquinamento. Questa situazione rende ancor più inspiegabile il dato riscontrato dall’Arta su un tratto di mare la cui qualità delle acque non ha avuto mai problemi, al punto da risultare eccellente secondo la classificazione della Regione”.
“L’Amministrazione sta vagliando tutte le ipotesi, nessuna esclusa”, prosegue Del Vecchio, “per trovare una spiegazione o il fattore scatenante, in modo da poter agire per eliminare il problema come abbiamo fatto fino ad oggi quando abbiamo trovato scarichi e criticità lungo il fiume. Abbiamo anche informato della questione la Polizia Provinciale per le azioni di propria competenza. Nei prossimi giorni sentiremo anche l’Arta che oggi ha ripetuto le analisi, per cercare di comprendere, insieme, la causa che ha potuto scatenare una situazione del genere”.
“Meravigliato della situazione anche Riccardo Padovano, presidente dei balneari di Sib-Confcommercio, “in 45 anni di attività non è mai accaduto che nella zona in questione ci fosse un divieto di balneazione. Speriamo che ci sia stato un errore o una causa precisa e scatenante per avere questi dati, che in ogni caso vogliamo conoscere, perché possono arrecare un danno a tutto un comparto che vive già una stagione difficile”.
Per sincerarsi ulteriormente, “diversi colleghi balneari”, aggiunge Padonano, “hanno incaricato una società privata per monitorare i tratti di costa interessati dalle proprie concessioni, che ha fatto dei prelievi sulle acque anche in quella zona, di cui avremo i risultati entro la tarda mattinata di domani e siamo ansiosi di conoscerli”.