Domani, venerdì 28 gennaio, tecnici e rappresentanti delle associazioni dei diversamente abili, effettueranno un apposito sopralluogo, percorrendo passo passo piazza Italia e individuando le priorità per poi fare una programmazione degli interventi necessari. Lo ha annunciato l’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini al termine dell’incontro odierno con tutti i rappresentanti delle associazioni di diversabili, tra cui Claudio Ferrante, protagonista lo scorso dicembre di una manifestazione di protesta sotto le scale del Comune, dei centri diurni Anfass, Aism, Diversuguali, di Camillo Gelsumini della Uildm, di Silvano Console, del Presidente nazionale dell’associazione Fiaba, il dottor Trieste e dell’architetto Schiavone della Facoltà di Architettura dell’Università ‘D’Annunzio’.
“Alla presenza dei tecnici comunali abbiamo valutato su carta la situazione di piazza Italia, considerata dal palazzo comunale-sede istituzionale sino a via Calabria, dove ci sono gli uffici finanziari, e sino al palazzo della Provincia, – ha spiegato l’assessore Cerolini -: un’area vasta dove in effetti ci sono scivoli e soluzioni architettoniche pensati per i diversamente abili che però vanno evidentemente adeguati, ammodernati, ripensati e rifatti sulla base di mutate esigenze della piazza stessa e della sua stessa frequentazione. Con le associazioni abbiamo ovviamente stabilito la necessità di ristudiare la progettazione e sistemazione dell’intera area, in attesa della sua futura pedonalizzazione. La prima necessità – ha proseguito l’assessore Cerolini – che le associazioni ci hanno manifestato è quella di rendere accessibile lo stesso Palazzo comunale, rifacendo la rampa, lo scivolo situato sull’ingresso posteriore del Comune e sostituendo l’elevatore, oggi spesso fuori uso, con una semplice rampa interna. E già abbiamo dato incarico ai nostri tecnici di valutare la fattibilità della richiesta. Per l’abbattimento delle barriere architettoniche convocheremo a breve anche un incontro con la Gestione Trasporti Metropolitani e con l’Arpa per valutare i possibili interventi per garantire anche l’accessibilità ai diversamente abili sui mezzi pubblici”.
Monica Coletti