Pescara. L’associazione “No Filovia” non abbandona la battaglia per la Strada Parco e torna a denunciare una situazione che starebbe seriamente rischiando di compromettere il Polmone verde della città.
La Commissione congiunta Ambiente e Grandi Infrastrutture, presieduta da Adele Caroli, ha quest’oggi ascoltato il Presidente dell’associazione, Mario Sorgentone che, insieme ad alcuni rappresentanti dell’associazione Mare Libero, ha fatto scattare l’allerta per il pericolo che si prospetta all’orizzonte. “Per permettere alla filovia di effettuare 8 fermate sulla strada parco, ognuna delle quali occuperà uno spazio di ingombro pari a 23 metri, sarà necessario abbattere 8 palme, 10 pini e ben 2100 metri quadrati di aiuole”, ha dichiarato Sorgentone. Il Presidente ha poi annunciato di aver già provveduto ad informare, tramite una lettera, il Ministro per la tutela dell’ambiente, Prestigiacomo: nella lettera, Sorgentone ha fatto riferimento all’assenza di una valutazione di impatto ambientale (Via) e all’assenza di autorizzazioni, prevista dal regolamento comunale in tema di verde pubblico, necessarie all’abbattimento di alberi e aiuole. La ditta esecutrice avrebbe dovuto fare richiesta formale di autorizzazione all’amministrazione comunale per evitare di incorrere nelle sanzioni previste che, per il Presidente Sorgentone, ammontano ora a migliaia di euro. Tutti i rappresentanti delle associazioni ascoltate hanno ricordato come la sottoscrizione popolare non sia ancora stata sottoposta al consiglio comunale: il tutto a discapito delle migliaia di cittadini, che continuano a rimanere inascoltati.
Monica Coletti
Pescara. L’associazione “No Filovia” non abbandona la battaglia per la Strada Parco e torna a denunciare una situazione che rischia di compromettere il Polmone verde della città.
La Commissione congiunta Ambiente e Grandi Infrastrutture, presieduta da Adele Caroli, ha quest’oggi ascoltato il Presidente dell’associazione, Mario Sorgentone, che insieme ad alcuni rappresentanti dell’associazione Mare Libero, ha fatto scattare l’allerta per il pericolo che si prospetta all’orizzonte. “Per permettere alla filovia di effettuare 8 fermate sulla strada parco, ognuna delle quali occuperà uno spazio di ingombro pari a 23 metri, sarà necessario abbattere 8 palme, 10 pini e ben 2100 metri quadrati di aiuole”, ha dichiarato Sorgentone. Il Presidente ha poi annunciato di aver già provveduto ad informare, tramite una lettera, il Ministro per la tutela dell’ambiente, Prestigiacomo: nella lettera, Sorgentone ha fatto riferimento all’assenza di una valutazione di impatto ambientale (Via) e all’assenza di autorizzazioni, prevista dal regolamento comunale in tema di verde pubblico, necessarie all’abbattimento di alberi e aiuole. La ditta esecutrice avrebbe dovuto fare richiesta formale di autorizzazione all’amministrazione comunale per evitare di incorrere nelle sanzioni previste che, per il Presidente Sorgentone, ammontano ora a migliaia di euro. Tutti i rappresentanti delle associazioni ascoltate hanno ricordato come la sottoscrizione popolare non sia ancora stata sottoposta al consiglio comunale: il tutto a discapito delle migliaia di cittadini, che continuano a rimanere inascoltati.